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Più controlli e un monitoraggio: ecco le soluzioni per il traffico sulla Cisa

Vertice positivo in prefettura ma la Provincia non apre sulla “tangenzialina”. L’A22 aiuterà a tracciare una mappa con origine e meta dei mezzi pesanti

Sabrina Pinardi
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BORGO VIRGILIO. Più controlli e una verifica aggiornata dei flussi di traffico coordinata dalla Polizia stradale, un monitoraggio statistico del transito nei varchi autostradali e uno studio sull’inquinamento acustico. Questi gli obiettivi che si sono dati i partecipanti al vertice sulla Cisa che si è tenuto ieri mattina in prefettura.. Dal confronto, voluto dal prefetto Carolina Bellantoni, è emersa la necessità di procedere a un’intensificazione dei controlli, «finalizzati, altresì – spiega la prefettura in una nota – a una verifica aggiornata del volume attuale del traffico in orario notturno». Il compito è stato affidato alla polizia stradale, che coordinerà le altre forze di polizia. Per ora, da marzo a settembre, polizia, carabinieri e Guardia di finanza hanno fatto 174 controlli e sanzionato 34 camion che viaggiavano sulla strada di notte. Attraverso le nuove verifiche si potrà anche individuare la destinazione dei trasporti. Autobrennero si è resa disponibile, poi, a curare un monitoraggio statistico nei caselli per capire la località di origine e destinazione dei mezzi pesanti in transito, «e consentire una più corretta valutazione diretta a quantificare i costi di eventuali agevolazioni». Sconti sul pedaggio che potrebbero incentivare i mezzi pesanti a usare l’A22 come una sorta di tangenziale. Arpa, che il 9 ottobre dovrebbe rendere pubblici i dati sulla rilevazione degli inquinanti fatta a giugno, avrà il compito, invece, di studiare i livelli di inquinamento acustico.

La prossima riunione sarà estesa alle associazioni di categoria del settore dell’autotrasporto e alle aziende interessate. Soddisfatti i cittadini del comitato Nuova salute e sicurezza 62: «Ringraziamo il prefetto per la sua azione – commenta la presidente Monica Passeri – Ci spiace, invece, sentire dalla Provincia che non esiste alcuna ipotesi di inserire la tangenziale nel piano strategico delle infrastrutture».

«La “tangenzialina” – spiega però il presidente della Provincia Beniamino Morselli – non è nelle opere strategiche perché è in quelle compensative dell’Asse sud e della Mantova-Cremona. La prima idea della bretella risale al 2005, quando il sindaco era Mora. In seguito non ci sono più state richieste. Negli incontri con il Comune e con il comitato abbiamo sempre ragionato sul miglioramento della strada, e mai sulla viabilità alternativa, per la quale non esistono progetti preliminari o studi di fattibilità».

Durante l’incontro si è parlato anche della “Spolverina”, per la quale il Comune aveva chiesto l’installazione di impianti di rilevazione degli accessi. «Il ministero ci ha negato questa possibilità – spiega il sindaco di Borgo Virgilio Francesco Aporti – ma il prefetto, che ha cercato di fare da collante tra le diverse istituzioni dando anche soluzioni operative, si è impegnata a intercedere presso il ministero». —

Sabrina Pinardi

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