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Inquinamento e sicurezza: ecco i problemi sollevati dai quartieri al Comune di Mantova

In un incontro tra abitanti dei rioni di periferia sono emerse le richieste: giardini più vigilati e maggior cura dei marciapiedi. L’organizzatore Tonelli: «Nessuna polemica, ma via Roma può fare di più per chi non abita in centro»

Nicola Corradini
1 minuto di lettura

MANTOVA. Si va dai timori per lo stato dell’ambiente e le conseguenze sulla salute alla richiesta di maggior vigilanza nei giardini pubblici della periferia «perché le telecamere sono utili, ma non bastano». Problemi, disagi e anche paure. È quanto emerso nel corso di un incontro svoltosi nella sede del Club delle tre età di Borgo Pompilio a cui ha partecipato una trentina di persone. Prevalentemente non più giovanissimi. «Persone che abitano in diversi quartieri e in centro storico – spiega Luciano Tonelli, che del Club è presidente ma che a quell’incontro ha partecipato, come lui stesso precisa, come abitante di un quartiere di periferia – Indubbiamente il primo problema avvertito da tutti è quello dell’inquinamento. In particolare è stato citato l’inceneritore in programma alla cartiera, ma è più in generale l’area industriale che si affaccia sul lago Inferiore e all’ingresso della città di via Brennero (l’ex raffineria) che continua a preoccupare. E poi c’è la questione sicurezza. Siamo consapevoli che sono stati fatti passi avanti in questi ultimi anni. Le telecamere vanno bene, ma non bastano. Quello che i frequentatori dei giardini pubblici chiedono, in particolare in periferia, è una vigilanza più frequente. Insomma, i giardini sono ancora luogo di attività per gli spacciatori e luogo di rifugio, nelle ore serali, di persone non sempre tranquillizzanti (e certo non ne facciamo una questione di nazionalità). Molto è stato fatto per il centro storico, e giustamente, ma ci aspettiamo qualche intervento in più anche in periferia».

Inevitabili i riferimenti a marciapiedi e strade che, raccontano i presenti, non sempre sono tenuti bene come avviene in centro o in quartieri come le Vallette.

«A Borgochiesanuova e Cittadella, per fare due esempio, ci sono strade che hanno marciapiedi da sistemare. Non si nega che l’amministrazione abbia investito molto – dice Tonelli – queste persone non vogliono far polemica, ma collaborare col Comune».

In effetti l’assessorato ai lavori pubblici ha varato in luglio un piano di riasfaltatura e messa in sicurezza degli attraversamenti da 400mila euro. «Ma certo – dice Tonelli – chiediamo solo uno sforzo in più in periferia, come il recupero del centro di Borgo Angeli. E servirebbero più panchine e più cestini nei giardini di periferia. In ogni caso, organizzeremo un incontro con l’amministrazione». —
 

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