Collaudi inadeguati ai soffitti: disagi al museo
A palazzo Cavriani prove di carico non conformi alle normative. Accesso limitato alle sale. E un esposto in procura
Francesco Abiuso
SERMIDE E FELONICA. Dall’inizio di settembre il Museo della seconda guerra mondiale del Fiume Po, che ha sede al primo piano di palazzo Cavriani a Felonica, ha qualche problema nel gestire l’afflusso di visitatori, soprattutto se arrivano in gruppi. Per ciascuna sala non possono essere ammesse più di sette o otto persone per volta. Il motivo è presto detto. Nei mesi scorsi è emerso un problema relativo ai collaudi statici che vennero eseguiti dopo i restauri dell’ex municipio che dal settembre 2011 ospita appunto l’esposizione permanente legata ai reperti dell’ultimo conflitto bellico.
Il problema consisterebbe in collaudi statici avvenuti a suo tempo per un peso insufficiente rispetto ai parametri richiesti per i musei e le biblioteche. Per questi ultimi è necessario che le strutture superino test di tenuta per almeno 500 chili per metro quadro, mentre a palazzo Cavriani le prove si sarebbero fermate a 300 chili. Da qui il problema, emerso nei mesi scorsi e che l’amministrazione sta cercando di risolvere. Tra questo mese e il prossimo sono in programma nuove prove statiche, che dovrebbero adeguare i requisiti di palazzo Cavriani a quelli richiesti dalle normative? Ma se non si passassero questi test? Il museo della guerra, che in questi anni è andato crescendo di importanza e nel numero di visite, dovrebbe lasciare questa prestigiosa sede? Per il momento resta solo un timore.
Si vocifera anche di una possibile deroga che potrebbe essere ottenuta in quanto il palazzo è un edificio storico. Ma è presto per dire ogni altra cosa.
Intanto in municipio il clima si è acceso. Specie dopo la segnalazione di un consigliere comunale di minoranza, Marco Negri, mandata all’amministrazione, ma anche ai vigili del fuoco e alla questura. Ed è partito anche un documento anche verso la procura. —
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