Ordigni bellici esplosi dal Genio: la strada riapre
Le due bombe sono state ritrovate da pescatori martedì scorso in un canale. La provinciale 45 a San Giacomo delle Segnate è stata chiusa al traffico per sicurezza
Barbara Rodella
SAN GIACOMO DELLE SEGNATE. Sono state fatte brillare il 22 ottobre nella tarda mattinata i due ordigni bellici ritrovati in un canale che è attraversato dalla provinciale 45 che collega San Giacomo delle Segnate a Vallalta di Concordia (Modena).
Sul posto gli artificieri di Cremona che hanno eseguito l’operazione nel campo vicino al canale mantenendo la distanza di sicurezza di minimo 100 metri dalla presenza di persone o abitazioni. «Tutto si è svolto regolarmente» commenta il sindaco Giuseppe Brandani. E dopo l’esplosione, alle 13 circa, la provinciale 45, rimasta chiusa al traffico dal 15 ottobre, data del ritrovamento delle bombe, è stata riaperta. «In questa settimana ci sono stati alcuni disagi - commenta il primo cittadino - ma non si sono registrati grandi problemi. Gli automobilisti hanno potuto scegliere strade secondarie».
Le due bombe sono state scoperte da alcuni pescatori martedì scorso. Provenendo da San Giacomo, il canale si trova dopo l’ex caseificio Segnatine. Probabilmente le due bombe a mano, come ipotizzato sin da subito dai carabinieri della compagnia di Gonzaga, risalgono alla seconda guerra mondiale. Potrebbero essere arrivate a San Giacomo trasportate dalle acque del Po questa estate quando il canale, aperto, era collegato al Grande Fiume. Una teoria supportata dal fatto che lo scorso inverno, quando i canali erano in secca, nessun oggetto era stato trovato. Oppure qualcuno le ha gettate nel canale per disfarsene. «Sono tutte ipotesi - dice il sindaco - Non abbiamo delle risposte sicure».
Per i militari è stata un’azione ordinaria. Nelle zone del fronte, come in Trentino o al confine tra Toscana e Emilia Romagna, è facile trovare oggetti simili che poi vengono fatti esplodere in sicurezza
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