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Cross nelle cave dismesse: Castiglione si divide fra pro e contro

La questione dei motociclisti trovati a far prove nella ex cava Pirossina ha mosso un lungo dibattito in città.

Luca Cremonesi
1 minuto di lettura

CASTIGLIONE DELLE STIVIERE. Castiglione e Colline Moreniche terre di motocross. La questione dei motociclisti trovati a far prove nella ex cava Pirossina ha mosso un lungo dibattito che, come in tutte le discussioni che si rispettino, ha generato due schieramenti e cioè quello del "pro" e quello del "contro". L'ex cava, infatti, aveva la rete di recinzione rotta e così, per lo schieramento favorevole, non c'è nulla di male nell'entrare e far motocross in un'area abbandonato ma di certo non senza proprietario.

Da anni, infatti, si discute sul destino di questa cava e ormai anche i sassi, nell'Alto Mantovano, sanno di chi sia quel buco alle porte di Gozzolina; mentre per l'altro schieramento i rischi di praticare questo sport in luoghi non idonei è da tener in considerazione, oltre al fatto che a pochi metri sotto il suolo ci sono le falde al centro del dibattito di questi anni sul destino della cava. In molti però, hanno ricordato che la pratica del motocross era in uso sulle colline..

La pista più famosa, realizzata sul monte pelato nelle campagne di Castiglione, è stata creata all'inizio degli anni '70 e per molti è stata luogo di allenamento e di gare, pur se oggi è molto meno utilizzata di un tempo. In molti poi, hanno ricordato le prove nella cava del "Pirata", dall'altra parte della frazione Gozzolina.

Un altro luogo utilizzato per prove, sia di moto che di biciclette, è il monte Merlo, collina che si trova alle porte della località Ghisiola, in un'area al confine con il Sic di Castiglione, e i solchi sul monte sono ancora ben visibili.

Non va poi dimenticato - anche se era luogo per scorribande in motorino - il "Pistino 14", piccolo circuito che si trovava alla sommità della colline del quartiere Fontane, oggi però quasi interamente ricoperto da vegetazione, ma il cui tracciato è ancora ben identificabile. Nell'ex cava, insomma, il motocross - osservando da fuori i segni e i tracciati - è andato avanti per anni e in molti hanno definito quel luogo come "pista ideale per gli allenamenti" e, in una passata tornata elettorale, c'era anche chi aveva proposto proprio una pista di motocross in quell'area.

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