PALIDANO. «Esprimiamo profondo rammarico per il parere negativo dell’amministrazione provinciale in merito al richiesto potenziamento dell’offerta formativa dell’Istituto Strozzi, mediante l’attivazione di un nuovo indirizzo tecnico - settore tecnologico con indirizzo “Meccanica, meccatronica ed energia”. La nostra scuola ha subito gravi danni in seguito al sisma del 2012: l’edificio principale, la bellissima villa Strozzi di Palidano da sempre simbolo identitario della scuola, è rimasto fortemente lesionato e dichiarato inagibile.
In questi anni l’amministrazione provinciale ha garantito la sopravvivenza dell’istituto adeguando all’esigenza locali attigui alla sede, presi in locazione e di proprietà di una cooperativa sociale. La scuola ha da subito proposto l’acquisto dei suddetti locali come soluzione definitiva per le esigenze contingenti e future, ma all’epoca del terremoto la legislazione vigente ne impediva l’acquisizione da parte dell’ente provinciale.
Tali vincoli, oggi, sembrano superati. Nel corso degli ultimi 7 anni, nonostante la villa sia rimasta chiusa e nessun intervento di ristrutturazione definitiva sia stato, intanto, posto in essere, la scuola ha continuato a proporre sul territorio un’offerta formativa che ha intercettato le richieste dell’utenza, riuscendo a confermare un numero di iscritti che assicurasse in media la costituzione di tre classi prime all’anno nella sede di Palidano. Nel frattempo la scuola ha raccolto l’esigenza da parte delle attività produttive del territorio di reperire figure professionali con competenze anche nell’ambito della meccanica e meccatronica.
Al riguardo da anni buona parte delle aziende del settore meccanico del territorio, le organizzazioni imprenditoriali di riferimento e tutti gli enti locali dei distretti limitrofi hanno sollecitato la scuola ad attivare anche nel nostro distretto un percorso di studi che prepari diplomati con competenze adeguate. Considerando anche il calo demografico che produrrà nel prossimo futuro un’inevitabile diminuzione della popolazione scolastica e nell’intento di aggiornare e modernizzare il nostro progetto educativo, il collegio docenti ha deliberato di attivare, a fianco del tradizionale corso di agraria e a partire dall’anno scolastico 2020/2021, l’indirizzo “Meccanica, meccatronica ed energia” del settore Tecnologico, proponendo come soluzione per il problema degli spazi da dedicare ai nuovi laboratori l’acquisto dei locali in concessione sopra citati; a tale scopo, infatti, pensiamo che le risorse economiche impegnate nell’affitto possano assorbire il costo dell’acquisizione.Tale proposta era già stata avanzata e non accolta nello scorso anno scolastico, ma è stata ripresentata con il pieno sostegno degli enti locali e della Consulta economica d’area. Riteniamo che la Scuola debba offrire un servizio adeguato al tessuto sociale, essendo essa stessa un Bene Sociale. Non perseguire questo obiettivo significherebbe impoverire il territorio sia dal punto di vista sociale che economico e togliere ai ragazzi opportunità di crescita e di lavoro.
Siamo inoltre convinti che il potenziamento della nostra offerta formativa valorizzerebbe ulteriormente il consistente sforzo economico messo in campo (circa 13,5 milioni di euro) per la ristrutturazione di villa Strozzi, che si auspica possa cominciare al più presto. In questi anni abbiamo preferito non far sentire la nostra voce solo per senso di responsabilità e per rispetto verso le Istituzioni. Oggi però questa situazione rappresenta un’urgenza impellente per cui non si può più tacere».
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