MANTOVA. È in arrivo a Mantova Ambiente il nuovo amministratore delegato che sostituirà Ivana Bertolasi. E che ad. Si tratta di Lorenzo Bagnacani, con varie esperienze alle spalle nei maggiori gruppi pubblici e privati che si occupano di ambiente, tra cui l’ultima quella di amministratore delegato e presidente di Ama, il più grande operatore in Italia nella gestione integrata dei servizi ambientali che ha come unico socio il Comune di Roma. Per intenderci, l’azienda che dovrebbe occuparsi della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti nella capitale e che, invece, è nel mirino di cittadini e amministratori comunali per la montagna di spazzature che assedia la città.
Il nome di Bagnacani esce da una selezione effettuata da un’agenzia specializzata in ricerche del personale a cui Tea, presieduta da Massimiliano Ghizzi e controllata dal Comune di Mantova, si è affidata. I suoi cacciatori di teste hanno selezionato più di dieci candidati e, alla fine, è rimasto solo l’ex ad di Ama che, dopo un colloquio, con i vertici del gruppo, è stato scelto per il delicato incarico e invitato a prendere contatti con la nuova realtà di via Taliercio.
La vicenda di Bagnacani in Ama è quantomeno singolare. È stato nominato presidente e amministratore delegato della municipalizzata di Roma per i rifiuti dalla sindaca Virginia Raggi nel maggio del 2017. Nemmeno due anni dopo, nel febbraio scorso, è stato licenziato. Il motivo scatenante è stata la mancata approvazione, da parte del Comune capitolino, del bilancio 2017 dell’azienda. Sui motivi le posizioni divergono e per questo è aperta, in procura a Roma un’inchiesta avviata dopo che lo stesso Bagnacani aveva presentato un esposto in seguito al suo defenestramento.
L’ex ad sosteneva che il Comune gli aveva imposto di cancellare dal bilancio Ama un credito di 18 milioni col Comune per i servizi cimiteriali (senza quei soldi il bilancio di Ama avrebbe chiuso in perdita); la sindaca, invece, gli imputava di non aver raggiunto i risultati per i quali era stato nominato (la spazzatura che non spariva dalle strade di Roma). I Pm che si occupano della vicenda hanno chiesto l’archiviazione. Nel frattempo, Bagnacani, reggiano, sta toccando con mano una realtà molto diversa da quella romana, dove la raccolta differenziata funziona e dove di emergenza rifiuti si legge solo sui giornali nazionali in riferimento ad altre città. —