POGGIO RUSCO. Si è infilato nel sottopasso ferroviario di Poggio Rusco con il camion frigo, ignorando il divieto di passaggio per i mezzi pesanti. Ed è rimasto incastrato, causando anche diversi danni alla struttura. Così è intervenuta una pattuglia dei carabinieri di Poggio Rusco per verificare l’incidente. Ma i militari si sono resi conto subito di dover chiedere rinforzi, perché il camionista, un 35enne, aveva cominciato a dare in escandescenze: ha aggredito fisicamente i carabinieri che non riuscivano a contenerlo né a calmarlo.
Sono arrivati i colleghi del nucleo operativo della compagnia di Gonzaga, ma nemmeno loro hanno avuto fortuna: finché sono riusciti a bloccarlo a forza e a caricarlo in auto. Dove la sua ira non si è placata: ha continuato a scalciare fino a rompere il vetro dello sportello posteriore. Stesse scene in caserma, anche davanti al maresciallo, comandante della stazione, che cercava di farlo ragionare. Il suo delirio è continuato per tutta la notte tanto che è stato necessario il suo trasferimento in carcere, scortato da due pattuglie. Ci è rimasto fino a lunedì pomeriggio (11 novembre), quando è comparso davanti al giudice che ha convalidato l’arresto e ha rinviato il processo. Uno dei carabinieri è rimasto ferito al dito di una mano, fratturato, e ha riportato una prognosi di dieci giorni.