VIADANA. «PalaFarina: a pagare non siano i cittadini». A chiedere chiarezza sulle responsabilità della situazione venutasi a creare, è il gruppo 5Stelle: «Chi ha sbagliato, se ne assuma le responsabilità». I consiglieri Alessandro Teveri e Susy Foti – di concerto con le altre minoranze - hanno protocollato una richiesta di convocazione di un consiglio comunale sul tema: «I lavori, che dovevano finire nel gennaio scorso, sono ben lontani dalla conclusione, e praticamente fermi da giugno. Purtroppo non possiamo dirci sorpresi, viste le perplessità più volte espresse; ma l’amministrazione, nonostante le reiterate richieste, non ha mai messo opposizioni e cittadini nelle condizioni di avere un quadro trasparente della situazione».
M5S chiede di poter visionare la relazione dell’ex direttore lavori Francesco Palumbo, e ha attivato il consigliere regionale Andrea Fiasconaro affinché presenti un’interrogazione per evitare la beffa della perdita del finanziamento regionale di 400mila euro. La formale richiesta di convocazione di un consiglio è stata sottoscritta anche da Dario Anzola (Il Grande Fiume): «La situazione è preoccupante, nonostante l’amministrazione da mesi dicesse di no». Come noto, i gruppi Viadana Democratica e Pd sono intenzionati a proporre pure una mozione di sfiducia nei confronti degli assessori a Lavori pubblici e sport. Sul tema interviene inoltre il candidato sindaco progressista Fabrizia Zaffanella: «Chiedo che l’amministrazione, fermo restando quanto in capo alla magistratura, faccia chiarezza sulle inadempienze segnalate da Palumbo. Ritengo utile l’istituzione di una commissione consiliare, per analizzare in modo approfondito e condiviso tutti gli atti amministrativi relativi al PalaFarina».
I Cinque Stelle sul PalaFarina: «Chi sbaglia deve pagare»

I consiglieri Alessandro Teveri e Susy Foti – di concerto con le altre minoranze - hanno protocollato una richiesta di convocazione di un consiglio comunale sul tema: "I lavori, che dovevano finire nel gennaio scorso, sono ben lontani dalla conclusione, e praticamente fermi da giugno".