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Rondò, parcheggi, ciclabili e sensi unici. Ecco tutte le tappe del piano del traffico

Il Pums contiene interventi da realizzare fino al 2029 con step da approvare in consiglio comunale ogni due anni

Sandro Mortari
2 minuti di lettura

MANTOVA. Con il piano urbano della mobilità sostenibile il consiglio comunale ha approvato anche il piano urbano del traffico che contiene gli interventi infrastrutturali per migliorare la viabilità cittadina da realizzare a breve termine, cioè entro il 2020. Nel Pums ci sono poi quelle opere che vedranno la luce a medio termine, cioè tra il 2021 e il 2023 e quelle a lungo termine, tra il 2024 e il 2029. Tutti interventi che dovranno essere, poi, contenuti nei futuri piani del traffico che il Comune dovrà approvare ogni due anni.

Breve termine

Entro l’anno prossimo si dovrà procedere alla riqualificazione della rotatoria tra l’Ostigliese e via Capi a Valdaro e dell’intersezione tra viale Fiume e viale Oslavia; si dovrà realizzare il rondò tra l’Ostigliese e via Gatti a Formigosa, redigere il progetto pilota, a Te Brunetti, di Zona residenziale, ampliare il parcheggio del Campo canoa (potenziando il bus navetta), completare quello di piazzale Montelungo e aprire il Mondadori.

Previsti anche la nuova viabilità a Fiera Catena (compresa una rotatoria tra piazza Polveriera e via Argine), l’inversione del senso unico in vicolo Storta, vicolo Deserto, via Franchetti e via Chiesa, mentre verrà istituito il senso unico in via Alfieri. La rotatoria tra viale Piave e viale Fiume è in corso di realizzazione (lo sbocco di via Manzoni sul rondò di via Cremona verrà chiuso), così come si farà la ciclabile tra via Madonnina e piazza Frassino (già pronte le ciclabili di Pradella e di viale Pompilio, mentre si sta completando quella da Mantova a San Giorgio).

Previsti il collegamento ciclabile tra viale Italia e via Segna e l’attraversamento ciclopedonale di viale Mincio. Quando questi interventi saranno completati, considerando anche tutte le variazioni che la mobilità subirà con i futuri sviluppi edilizi e di recupero, si ridurranno del 49% i tratti di strada congestionati, mentre diminuiranno del 4% i viaggi in auto entro la distanza dei quattro chilometri.

medio termine

Tra il 2021 e il 2023 è prevista una serie di opere infrastrutturali che ridurranno del 50% i tratti di strada congestionati e del 3% il tempo speso da tutti i veicoli sulla rete stradale. Per ottenere questi risultati serve, però, realizzare le rotatorie di Sparafucile e di strada Cipata-via Paride Suzzara Verdi, rivedere l’accessibilità da Te Brunetti (con l’istituzione del senso unico in via Amadei in direzione del quartiere, nel tratto tra via Bellonci e via Borsa), infrastrutturare in modo leggero Porta Cerese con la riapertura del sottopasso ciclopedonale di via Parma e la realizzazione di una ciclabile tra via Visi e il Bosco Virgiliano (i lavori inizieranno già l’anno prossimo, ma il grosso si concluderà nel giro di tre anni con la riconfigurazione dell’intersezione tra via Brennero e via Parma) e ricavare una ciclabile in corso Garibaldi riqualificando l’intera strada.

In agenda anche una ciclabile a doppio senso, con riduzione della carreggiata destinata alle auto, nelle vie Dugoni e Chiassi, la riorganizzazione di piazza don Leoni con il sottopasso davanti alla stazione ferroviaria. Per dare più posti auto a chi viene in centro per commissioni o shopping in arrivo l’altissima rotazione, da ottenere con una limitazione del tempo massimo di sosta.

Lungo termine

Entro il 2029 avverrà la riqualificazione di viale Pitentino, mentre saranno realizzati i rondò tra via Cremona e via mons. Martini a Belfiore e tra i viali Gorizia, Oslavia, Parrilla e Ortigara in città. Sono previsti anche nuovi parcheggi scambiatori dotati di navetta e una riforma delle aree a parcometro e delle Ztl per dare ai residenti la possibilità di parcheggiare vicino a casa.

Nel piano figura anche la chiusura del passaggio a livello in strada Circonvallazione sud per velocizzare la linea ferroviaria per Milano: la strada diventerà a carattere locale, avrà un sovrappasso per ciclisti e pedoni, mentre le auto saranno dirottate sul nuovo sovrappasso che collegherà a Dosso del Corso le ex statali Cremonese e Sabbionetana. Sullo sfondo resta il completamento dell’asse sud, che non dipende dal Comune ma che risolverebbe gran parte dei suoi problemi di viabilità. Nel 2029 il tempo medio di viaggio per conducente sulle strade cittadine diminuirà del 5%, mentre i chilometri di strade congestionate si ridurranno del 44%.

 

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