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Mantova, addio alle vecchie serre: è iniziata la demolizione

Uno dei simboli del degrado di Borgochiesanuova cancellato dai proprietari. Nelle operazioni di bonifica sono state trovate montagne di spazzatura. Il progetto per il futuro: villette

Nicola Corradini
2 minuti di lettura

MANTOVA. I ruderi in degrado delle ex serre di strada Circonvallazione sud, angolo via Rinaldo Mantovano, presto saranno solo un ricordo. In quell’area di diverse migliaia di metri quadrati, in stato di abbandono da anni e utilizzata sia come discarica abusiva di rifiuti sia come rifugio di senza tetto e sbandati, è in corso la bonifica.

Le ex serre di strada Circonvallazione sud ridotte a discarica

La nuova proprietà dell’area, la Mantovana Immobiliare srl di Castiglione (amministratore unico è Renzo Gandini), ha iniziato lunedì scorso i grandi lavori di pulizia del terreno e di demolizione dei fabbricati ormai cadenti delle vecchie serre. In futuro, secondo quanto risulta al Comune, verranno costruite villette con una volumetria inferiore a quella prevista originariamente.

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Contenti gli abitanti della zona. Una di loro ha scritto alla Gazzetta di Mantova, spiegando che è iniziato lo smantellamento delle ex serre «con un tempo decisamente impietoso per chi lavora ma decisamente propizio per chi vi abita a ridosso. Lavorano alacremente dalle 7 di mattina fino al tardo pomeriggio. È una bella sensazione la nuova visuale». Un entusiasmo che chi conosce la storia di quell’angolo della periferia sud della città può comprendere.

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Da quando furono vendute dal primo proprietario, le serre sono rimaste commercialmente attive per poco tempo. Quando l’ultimo dei titolari dell’esercizio ha dovuto cessare l’attività, l’intero complesso è andato in rovina e in progressivo degrado. Fino a qualche anno fa, in quella zona, si trovavano anche altre due fonti di preoccupazione per gli abitanti: l’ex saponificio chiuso da anni e in stato di abbandono (oggi è un moderno centro polifunzionale di carattere sociosanitario della coop Speranza) e l’ampia copertura in eternit di un grosso negozio nelle vicinanze (ormai bonificata).

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L’area delle ex serre era già stata acquisita da privati anni fa per costruire abitazioni. Vicenda travagliata, tanto che il complesso è finito all’asta pochi mesi fa. Un terreno che interessava anche al Comune che, con Aspef, aveva l’intenzione di acquisirla per costruirci una comunità dedicata ai minori.

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Ma all’asta tenutasi in aprile l’offerta del Comune, 50mila euro, è risultata minore di quella messa sul piatto dalla Mantovana Immobiliare che si è aggiudicata il tutto (8mila metri quadrati) per 140mila euro.

La questione della comunità è stata risolta (è stata individuata un’area alternativa) e per quanto riguarda le ex serre, il nuovo proprietario, che ha incontrato più volte il vice sindaco Giovanni Buvoli e l’assessore all’urbanistica Andrea Murari, ha informato il Comune di voler realizzare villette per una volumetria inferiore rispetto a quella consentita dalle dimensione dell’area. Allo Sportello unico, informano dal Comune, è arrivata la richiesta di autorizzazione (ovviamente concessa) per la pulizia dell’area e per la demolizione dei fabbricati. Al momento non risultano richieste di via libera per la costruzione.

La panoramica è notevolmente cambiata e i cumuli di rifiuti trovati (in queste ore Mantova Ambiente farà il primo intervento per il trasporto in discarica) testimoniano l’azione dei vandali in questi anni. 

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