CASTEL GOFFREDO. La terza farmacia sta per aprire e allo stesso tempo quella comunale lancia il progetto pilota dell'infermiere di prossimità. Sono queste le novità importanti sul fronte della lunga querelle che, nei mesi passati, aveva tenuto banco sull’apertura della nuova attività farmaceutica in via Madrid. Dopo il dibattito sullo spostamento di pochi metri del confine della terza zona - vicenda che aveva visto una contrapposizione fra la maggioranza e la minoranza capeggiata da Davide Ploia - la nuova farmacia è pronta ad aprire i battenti. Tuttavia, l’immobile non è ancora del tutto terminato e così la nuova attività apre con una soluzione temporanea che, in temi brevi, verrà risolta con la fine dei lavori dell'immobile destinato ad ospitarla.
«Nel mentre non ci siamo fermati e abbiamo lavorato per potenziare la nostra farmacia comunale» spiega il sindaco Achille Prignaca. La novità sta nel progetto pilota dell’infermiere di prossimità, «un servizio importante - che sul territorio non è presente - e che consente di alleggerire il carico di lavoro dei pronto soccorso sui codici bianchi» prosegue il sindaco. Si tratta, dunque, di un servizio che vede fornire assistenza su medicazioni, rimozione dei punti, misura della pressione e altri piccoli interventi, evitando così ai cittadini di recarsi in pronto soccorso. «Partiamo con un progetto pilota e se avrà successo diventerà un servizio permanente. Oltre a questo, stiamo studiando altri servizi da aggiungere oltre ai test che già la nostra farmacia propone ai suoi utenti».
Pur se il sindaco non ne fa cenno, torna alla mente però la recente querelle con la Pro Loco per il taglio del canone di affitto della Galleria Bazzani, un immobile che costa all'amministrazione 12mila euro annui a cui si aggiungono i 3mila euro circa legati alle di utenze.