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Il Garante dei trasporti fa tremare Trenord. E il 15 nuovo sciopero

Il motivo della possibile stangata: mancato adeguamento delle carte dei servizi alla disciplina dell’autorità

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MILANO. Possibile stangata in arrivo per Trenord e FerrovieNord: le due aziende di gestione dei servizi e delle infrastrutture ferroviarie in Lombardia sono finite nel mirino del Garante dei trasporti, insieme ad altre 13 società a livello nazionale per il «mancato adeguamento delle carte dei servizi alla disciplina dell’autorità». In particolare, il Garante segnala lacune in materia di indennizzi, diritti dei passeggeri disabili, abbonamenti e, più in generale, sulle tempistiche massime per il riconoscimento del diritto all’indennizzo. Per questo l’Authority ha «deliberato l’avvio di procedimenti sanzionatori» con multe che possono arrivare «fino al 10% del fatturato di ogni singola società».

Intanto il sindacato OrSA ha proclamato un nuovo sciopero nelle giornate di domenica (senza fasce di garanzia) e lunedì. Si tratta dello sciopero numero quattro per le condizioni di lavoro, che riguardano i turni, le differenze di stipendio, la programmazione e l’organizzazione. Aspra la reazione dell’azienda: «OrSA, che rappresenta poco più del 14% del totale del personale, ha scelto la via conflittuale, nonostante le raccomandazioni della Commissione di Garanzia, puntando a nuocere tanto ai lavoratori quanto alle migliaia di persone che hanno programmato di utilizzare il treno alla vigilia delle festività natalizie».

In coda, il ritardo di giornata: oggi (10 dicembre) il diretto delle 18.20 da Milano ha accumulato 40 minuti di ritardo per un guasto al sistema di chiusura delle porte e perché, per esigenze di circolazione, ha dovuto effettuare delle fermate straordinarie.
 

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