Guasto di notte all'acquedotto, Viadana rimane all'asciutto
I tecnici Iren, allertati dal sistema e dalle numerose telefonate di segnalazione, sono intervenuti immediatamente per le riparazioni del caso: la rete idrica ha ripreso a funzionare regolarmente a partire dalle 8.30 del mattino

VIADANA. Nella notte tra giovedì e oggi, un guasto a un quadro elettrico dell’acquedotto di via Vitellio ha comportato il blocco dell’erogazione dell’acqua potabile. I tecnici Iren, allertati dal sistema e dalle numerose telefonate di segnalazione, sono intervenuti immediatamente per le riparazioni del caso: la rete idrica ha ripreso a funzionare regolarmente a partire dalle 8.30. Non sono mancati tuttavia i disagi: i bar, che hanno alzato le serrande a partire dalle 5 del mattino in vista delle colazioni, non hanno potuto ovviamente distribuire caffè. Anche i lavoratori e gli studenti non hanno potuto prepararsi il tè, lavarsi faccia e denti (se non con l’acqua in bottiglia) e utilizzare lo sciacquone.
L’intoppo ha interessato Viadana e frazioni sud: oltre quindicimila cittadini. Molti dei quali, al risveglio, hanno scritto sui social per verificare se il problema fosse diffuso o interessasse per caso solo la loro abitazione. Altri, genitori di bambini piccoli, hanno cercato di informarsi, per capire se le scuole erano in grado di aprire regolarmente i battenti (come in effetti è stato). Qualcuno l’ha presa con filosofia e un po’ di ironia: «I viadanesi non hanno fatto i bravi, questo è il regalo di Santa Lucia». Lo stesso sindaco Alessandro Cavallari ha utilizzato i social per far sapere che la situazione era nota e che i tecnici stavano intervenendo e contavano di risolvere al più presto.
Diversi cittadini hanno colto peraltro l’occasione per chiedere maggiori investimenti e manutenzioni più puntuali agli impianti: è la terza volta in pochi mesi, infatti, che si verifica un guasto di tale portata, l’ultima solo poche settimane fa (il 20 ottobre). In una palazzina di via Vigna, a poche decine di metri dall’acquedotto, si è verificato un ulteriore disagio. Quando è tornata a scorrere nelle tubazioni, probabilmente a causa della vicinanza l’acqua si è riversata con notevole pressione nel motorino del condominio, mandandolo in tilt. Conseguenza: prima che i residenti se ne accorgessero, e corressero a spegnere il motorino, l’acqua aveva cominciato a fuoriuscire furiosamente, allagando lo scantinato e defluendo nel vano ascensore (per cui per un po’ sarà meglio non utilizzarlo).
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