«Ora mi voglio riposare»: il ristorante Stella di Rivalta chiude a fine anno
Aperto nel 1980, il locale prese il nome della moglie del cuoco Leonardo Armentano, scomparsa nel 2013
Rita Lafelli
RIVALTA (Rodigo). Nel firmamento della gastronomia mantovana, l’insegna del ristorante Stella di Rivalta brilla da quasi quarant'anni. La sua luce è però destinata a spegnersi il 31 quando il titolare, Leonardo Armentano, dopo una vita trascorsa ai fornelli, appenderà il grembiule al chiodo per godersi il meritato riposo.
La notizia dell’imminente pensionamento del cuoco-imprenditore, che tutti chiamano Leo, colpisce al cuore la comunità. «In paese mi chiedono di ripensarci, ma io sento il bisogno di riposare - spiega - Ho quasi 67 anni e lavoro da quando ne avevo venti. Dopo 47 anni d'impegno quotidiano, comincio ad avvertire la stanchezza e qualche acciacco dell’età».
Di origini calabresi, Armentano muove i primi passi in cucina nel 1973, in Liguria, nel ristorante di uno zio. Nel 1977, insieme alla moglie Stella, arriva a Mantova. Entrambi trovano lavoro al Mocambo di Goito, poi, spronati da un amico, nel 1980 decidono di aprire un ristorante tutto loro a Rivalta. Il locale viene battezzato Stella, in onore della moglie, con cui Leo lavorerà fianco a fianco fino al febbraio del 2013, quando una malattia gliela strapperà dalle braccia. Lui ai fornelli, lei tra i tavoli del locale.
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