In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

La Siria chiama Mantova, il 21 dicembre maxi concerto al teatro Bibiena

Sul palco 34 musicisti e ballerini. L’incasso per i bambini dei campi profughi. Dirige il maestro Nahel Al Halabi

1 minuto di lettura

MANTOVA. È tutto pronto al teatro Bibiena per accogliere l’evento musicale “Amata Siria In ManTua” che si terrà sabato 21 dicembre alle 21 per raccogliere fondi per programmi Unhcr (Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati) nei campi profughi siriani.

Musica, danza e un’orchestra composta da 34 musicisti tra cui alcune prime parti (archi, viola, violino, contrabbasso)di famosi enti lirici e sinfonici come l’Arena di Verona, La Fenice di Venezia e il Comunale di Bologna. A dirigere sarà il musicista, compositore e direttore d’orchestra siriano Nahel Al Halabi, 42 anni, che tre anni fa ha scelto Mantova come sua seconda patria. Sullo sfondo la lunga e sanguinosa guerra in Siria, troppo spesso dimenticata.

“Amata Siria in ManTua” è un progetto artistico-culturale, ideato dal musicista siriano, con fini prettamente umanitari.

Lo spettacolo, caratterizzato da armonie classiche europee, è accompagnato da melodie basate su scale mediorientali che interpretano fedelmente storie di guerra e sofferenze, lasciando spazio a un forte messaggio di speranza e incoraggiamento. La regia di Federica Restani rende giustizia ai protagonisti che vengono raccontati. Lo spettacolo è il risultato di un progetto interdisciplinare, sostenibile e scalabile basato su un chiaro metodo di lavoro, che coinvolge i giovani, come gli studenti dell’istituto Carlo d’Arco e Isabella d’Este, in particolare il liceo coreutico coordinato da Marta Cicu, curatrice anche dei testi.

Indirizzo grafico di Cinzia Lanzafame, coreografie di Gianluca Possidente, consulenza linguistica di Nabil Al Lao, graphic design Jalal Maghout. Grazie alla collaborazione dell’italo-siriano Radwan Khawatmi, responsabile del progetto di recupero del centro storico di Aleppo patrimonio dell’Unesco, Amata Siria a marzo 2020 inizierà una tournée nel Nord America partendo dal Museo Aga Khan di Toronto e proseguendo per altrettante grandi città europee ed arabe».

Il progetto artistico con fini umanitari è stato benedetto da Papa Francesco e ha i patrocini di Unhcr (Nazioni Unite), di Matera 2019 – Capitale Europea della Cultura e del Comune e della Diocesi di Mantova. In ManTua è realizzato con i contributi del Comune di Mantova, della Fondazione Banca Agricola Mantovana e della Fondazione Comunità Mantovana. Biglietti online su vivaticket o al teatro Bibiena di via Accademia (dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, lunedì chiuso).

I commenti dei lettori