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Fondi rimasti dal sisma: la Regione li utilizzerà per strade e imprese

Ok all’emendamento leghista: per il 2020 quasi 2,5 milioni. Ma il Pd sminuisce il risultato: «Quei soldi c’erano già»

Giorgio Pinotti
1 minuto di lettura

BASSO MANTOVANO. I fondi residuali della ricostruzione post-sisma, quasi due milioni e mezzo, verranno reinvestiti nello stesso territorio mantovano colpito dalle scosse. Il consiglio regionale ha approvato il 17 dicembre l’emendamento della Lega che proponeva di ridestinare i fondi rimasti.

«La Regione reinvestirà oltre due milioni per la ricostruzione nel Mantovano – esulta la consigliera regionale Alessandra Cappellari, promotrice del testo – dati alla mano, per il 2020 la legge prevede la restituzione alla Lombardia di 2,4 milioni degli oltre sette destinati a suo tempo, quale somma residuale stanziata e non utilizzata per i territori lombardi colpiti dal sisma del maggio 2012. Con l’impegno a lasciarli sul territorio colpito dalle scosse».

Questi fondi, che sono in qualche modo avanzati, verranno utilizzati per progetti connessi alla ricostruzione. «Della somma residuale, grazie ad un mio emendamento, 500mila euro sono dedicati al bando delle attività produttive per la ricostruzione post sisma nel Mantovano, mentre poco meno di 2 milioni verranno destinati alla viabilità e alle infrastrutture stradali – spiega Cappellari – incontreremo subito i sindaci delle aree colpite per capire su quali opere sia necessario focalizzare sin da subito l’attenzione. Occorre decidere in fretta, collegialmente, attraverso anche incontri con la Provincia. Primo passo, sentire i territori per farci portavoce delle loro richieste alla Provincia. Il tutto avverrà molto rapidamente, per mantenere queste risorse sul nostro territorio».

Il governatore Attilio Fontana, in qualità di commissario delegato per l’emergenza sisma, ha firmato anche tre nuove ordinanze post-terremoto. In particolare viene finanziato, con 113mila euro, l’intervento conclusivo di ripristino di Palazzo D’Arco, a Mantova. È stato poi approvato l’accordo di programma per l’acquisto e il recupero di Villa Rezzaghi a San Giacomo delle Segnate. L’intesa prevede l’acquisto dell’immobile, per un importo massimo di 192mila euro, coperto dalla Regione, mentre il recupero, per una spesa stimata di un milione e 900mila euro, sarà carico della struttura commissariale. Quasi 44mila euro sono stati poi stanziati per il rinforzo strutturale della sala polivalente a Libiola di Serravalle.

«Il lavoro del presidente ha portato a ottimi risultati e sono sicura che ancora porterà fondi al nostro territorio», dice Barbara Mazzali, consigliera di Fratelli d’Italia in Regione. Critica, invece, Antonella Forattini del Pd: «La Cappellari annuncia in pompa magna l’arrivo di 2,4 milioni di euro per i comuni danneggiati dal terremoto del 2012, ma questa è una vera e propria fake news. La Regione non ci ha regalato nulla, né la Cappellari è riuscita ad ottenere nuovi fondi. Semplicemente quei fondi erano già destinati a questo scopo, perché sono i soldi avanzati alla struttura commissariale. E anzi, la gran parte verranno utilizzati per infrastrutture, che invece avrebbero dovuto essere finanziate con un altro capitolo».

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