Mantova, tesi sulla Torre dello Zuccaro per la laurea magistrale in inglese
Ovazione per i dodici nuovi dottori in Architectural design and history
Gilberto Scuderi
MANTOVA. Aula magna dell’Università Polo di Mantova-Politecnico di Milano al completo nel primo pomeriggio del 17 dicembre per la proclamazione di 12 laureati del corso Magistrale in Architectural Design and History. Tutti, studenti e professori, con in testa il tocco, il tradizionale cappello di laurea, nero (altre università lo hanno rosso, con ciondoli e nastrini, ma il nero predomina). «In nome della Repubblica Italiana… per i poteri a me conferiti…» ha detto il professor Luigi Spinelli, presidente della commissione magistrale.
Accanto a lui, felice, il prorettore Federico Bucci. Ma prima della cerimonia ufficiale – mentre sul maxischermo campeggiava, in inglese, “Graduation Ceremony, December 17th 2019” – dobbiamo riferire che la Tur dal Sücar è in forma. Una delle tesi di laurea – tutte discusse ieri mattina – si intitola “Analisi e valutazione di vulnerabilità sismica della Torre dello Zuccaro a Mantova” di Sofia Puntin Negretto.
Il relatore Carmelo Gentile ha confermato: «La torre sta bene, è in soddisfacenti condizioni di salute, abbiamo chiesto alla Soprintendenza un monitoraggio permanente» (con Gentile c’era la correlatrice, Antonella Saisi). Insieme a Sofia Puntin Negretto gli altri laureati sono Nourallah Shtayeh, Danila Saulino, Eleni Pediaditaki, Andrea Fratton, Rahul Palagani, Ramya Nandyala Santhoshi, Carmen Angelillo, Matteo Piazza, Giulia Dal Barco, Federica De Masi e Ilina Dimitrova Miteva.
La cerimonia è stata introdotta dal professor Carlo Peraboni, l’altro presidente della commissione. Quindi Spinelli ha chiamato i neolaureati a firmare e ritirare l’attestato che dà loro il titolo di dottore. Grande applauso dell’aula, ovazione con urla di gioia. Preludio della festa, nel sottostante chiostro, col tocco sostituito dalla corona d’alloro.
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