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Montanara perde il luogo della messa nel periodo natalizio

La comunità piange l’oratorio in fiamme: danneggiato ma non distrutto il crocifisso

Barbara Rodella
1 minuto di lettura

MONTANARA. «Per Montanara l’oratorio non è solo un salone ma è lo spazio della comunità. Da dieci anni ogni domenica si celebra la messa. È un luogo in cui si vivono momenti importanti come i battesimi e ci si ritrova per fare festa durante tutto l’anno. È uno spazio custodito da tante persone che ora si sentono smarrite. Non ho parole per descrivere ciò che è successo. La parola d’ordine è ricominciare. Quando ho aperto l’oratorio e l’ho trovato semidistrutto, il mio pensiero è andato a Notre Dame a Parigi. Come nella grande cattedrale, il crocifisso è sì danneggiato, ma non distrutto».

A parlare è don Cristian Grandelli, parroco di Montanara, in un videomessaggio su Facebook che appare nella pagina Unità pastorale di Curtatone. Un modo per stare vicino ai parrocchiani che, dopo l’incendio del 16 dicembre che ha distrutto l’oratorio, ora si trovano senza la loro chiesa proprio durante le festività natalizie. Da anni la messa si celebra difatti nella struttura in via Roma che può ospitare fino a 400 persone.

Troppo piccola invece la chiesa per accogliere tutti i fedeli durante le celebrazioni più importanti. Ancora non si possono quantificare i danni e non si conoscono le cause dell’incendio. Ma una cosa è certa: cittadini, Comune e curia non lasceranno da solo don Grandelli. Ma per veder rinascere la struttura serviranno mesi. Non salterà però la festa della luce prevista per domenica alle 20.45 che si trasferisce a Curtatone al PalaSiglacom: il Comune ha messo a disposizione il palazzetto gratuitamente.

E le celebrazioni di domenica 22 dicembre, di Natale e di domenica 29 si svolgeranno in chiesa. Le messe saranno tre e non più due: alle 9.30, alle 10.30 e alle 11.30.

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