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Cibo e detersivi sfusi a Campitello: il negozio dice addio alla plastica

La sfida di una 27enne: ridurre al minimo l’impatto ambientale: «Ho due figli e voglio lasciare loro un mondo migliore di questo»

Vincenzo Corrado
1 minuto di lettura

MARCARIAZero sprechi e addio plastica. Il vento ambientalista soffia forte e anche in provincia di Mantova sorgono piccoli avamposti del commercio che sarà, etico e sostenibile. Samantha Flisi, 27 anni, ha deciso di aprire un negozio plastic free a Campitello dove venderà farine, legumi, cereali, detergenti, detersivi e altri prodotti sfusi. «Ho due figli e vorrei lasciare il mondo un po’ meglio di come l’ho trovato – racconta la giovane imprenditrice – Purtroppo in Italia siamo rimasti indietro anni luce su temi fondamentali come l’inquinamento e il riscaldamento globale e ora non possiamo più nasconderci». Ognuno nel suo piccolo può cambiare in meglio l’ambiente in cui vive e così Samantha, che insieme alla madre da qualche anno gestisce una rivendita di cibo per animali in via Chizzolini, ha deciso di allargare la propria attività creando uno spazio dedicato a prodotti naturali e da portare a casa in borsine di tela («che in Italia sembrano introvabili, ho dovuto comprarle da un’azienda inglese» spiega la Flisi).

La nuova appendice de Il vecchio mulino di Samantha verrà inaugurata sabato. «Al taglio del nastro dovrebbe esserci anche il sindaco di Marcaria (Carlo Alberto Malatesta, ndr) – dice la 27enne – Sono felice che il Comune riconosca l’importanza di un canale di vendita sostenibile, è una questione che riguarda tutti, noi e chi verrà dopo di noi». Ovviamente le due aree del negozio di Campitello, quella dedicata agli animali e la nuova con i prodotti sfusi, saranno rigorosamente separate, come da prescrizioni sanitarie. Secondo uno studio di quest’anno dell’Ipsos, leader mondiale delle ricerche di mercato, due consumatori su tre faticano a capire dove buttare i vari packaging, trovando poco comprensibili le indicazioni stampate sugli stessi, vien da sé che questo sia uno degli ambiti con più margine di manovra per quegli imprenditori che vogliono intraprendere la strada della sostenibilità. Il packaging è ritenuto oggi il primo fattore di sostenibilità su cui viene valutato un brand. —

 

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