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Mantova, scatta l’operazione scuole sicure: lavori antisismici in una decina di edifici

La Provincia investe quattro milioni e mezzo di fondi ministeriali. Al liceo D’Este la rimozione degli ultimi tetti in eternit. Zaltieri: vertice alla sovrintendenza in gennaio per il via al progetto per recuperare la sede dello Strozzi

Nicola Corradini
2 minuti di lettura
Il cantiere dei lavori in corso al Liceo D'Este di città 

MANTOVA. Quattro milioni e seicentomila euro investiti sull’adeguamento sismico e, più in generale, sulla sicurezza degli edifici scolastici di città e provincia. È l’ammontare dell’impegno economico per i lavori in programma su una decina di istituti superiori di città e provincia, in parte già iniziati e in parte destinati a trasformarsi in cantieri più o meno tra gennaio e febbraio. I fondi sono ministeriali ed erogati alla Provincia attraverso piani varati dal governo nel 2014 e 2015.

«A queste risorse che ci permetteranno di aumentare la sicurezza di molti istituti – spiega il consigliere provinciale delegato all’edilizia scolastica, Francesca Zaltieri – si aggiungono interventi realizzati con nostre risorse. Mi riferisco in particolare alla costruzione della palestra del don Bosco di Viadana. Finalmente si è sbloccato il contratto e sono iniziati i lavori. L’investimento è di un milione e 600mila euro».

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L’elenco dei lavori per la messa in sicurezza delle scuole programmati a cavallo di 2019 e 2020 nelle superiori (i comprensivi, vale a dire gli istituti che comprendono materne, elementari e medie, sono di competenza dei Comuni) è piuttosto lungo e va precisata una cosa: si tratta spesso di lavori che fanno seguito ad altri interventi passati, magari sugli stessi edifici, o di ulteriori adeguamenti antisismici previsti dalle nuove normative e frutto della brutta esperienza del 2012.

«Attualmente – riferisce la Zaltieri – sono in corso i lavori al Sanfelice di Viadana per la messa in sicurezza con adeguamento sismico della palestra e al liceo artistico Giulio Romano- Alessandro dal Prato di Guidizzolo, sempre per il miglioramento sismico (un milione e 200mila euro). Grazie ai fondi ministeriali inizieranno a breve anche gli interventi di adeguamento sismico al Gonzaga di Castiglione delle Stiviere. In questo caso si tratta di un cantiere molto importante che ha richiesto l’investimento di un milione e 600mila euro».

Francesca Zaltieri, consigliere provinciale con delega all'edilizia scolastica 


Cantiere già aperto anche al Liceo delle scienze umane D’Este di città. Sono in corso i lavori di messa in sicurezza e riqualificazione di facciate e soffitti. Ma l’operazione comprende la rimozione dalla residua presenza di amianto sulle coperture (era già stato messo in sicurezza in passato).


Adeguamento sismico anche all’Is Fermi (la data verrà concordata con la scuola, come in diverse altri istituti) e, a breve, al liceo scientifico Belfiore. Lavori per la messa in sicurezza di ambienti interni sono programmati anche per l’Itas Strozzi di Palidano.

Villa Strozzi, sede dell'Itas. Servono dieci milioni per rimediare ai danni del terremoto del 2012 


«Abbiamo anche attinto a fondi ministeriali per la progettazione di ulteriori interventi al Galilei di Ostiglia, al Vinci (che fa parte del Bonomi-Mazzolari) al Pitentino e ancora al Belfiore e al Fermi» spiega la Zaltieri. Resta aperto il grosso problema della sistemazione di Villa Strozzi a Palidano, sede storica dell’Itas, molto danneggiata dal sisma. Costo: 10 milioni. «È in capo al provveditorato del ministero alle infrastrutture – dice la Zaltieri – in gennaio ci sarà l’ incontro con la sovrintendenza dare l’ok al progetto». 


 

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