In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Mantova, binario e banchine al porto di Valdaro: pronti investimenti per 2,6 milioni

Il piano della Provincia: a breve la gara d’appalto per i lavori sul lato di Formigosa. Pronti i 50 milioni che il sindaco Palazzi ha avuto da A22

Sandro Mortari
1 minuto di lettura

MANTOVA. Un importante investimento pubblico sta per partire al porto di Valdaro. Si tratta del completamento dei binari ferroviari, dei tre piazzali e delle banchine verticali che dovranno portare ad un potenziamento dello scalo fluviale, allargandolo alla sponda di Formigosa. I lavori previsti ammontano a 2 milioni 599mila euro, fondi statali che gestisce la Regione nell’ambito del programma relativo alla navigazione interna e che ha trasferito alla Provincia, stazione appaltante.

I progetti esecutivo e definitivo sono già stati approvati a Palazzo di Bagno: «A breve partirà la gara d’appalto - annuncia Gabriele Negrini, responsabile del servizio navigazione e portualità della Provincia - se non ci saranno intoppi, contiamo di affidare i lavori a maggio all’impresa vincitrice, che poi avrà un anno di tempo per concluderli». L’appalto riguarderà lavori per 1.971.187,95 euro, mentre 577.023,42 euro rimarranno come somme a disposizione (51.060,63 euro gli oneri per la sicurezza, da aggiungere per arrivare al finanziamento che arriverà dal Pirellone).

L’intervento più importante riguarda il binario ferroviario, lungo 750 metri, che sarà portato sul lato Formigosa del porto (adesso serve solo la darsena dalla parte di Mantova). Una volta realizzato, nei prossimi anni consentirà l’arrivo di treni merci cosiddetti di «rango comunitario», lunghi, cioè, 750 metri (attualmente alla darsena arrivano quelli fino a 550 metri di lunghezza). Verranno poi realizzate le banchine verticali, muri in cemento che si alzano dal fondo della darsena e consentono l’approdo delle navi e il trasbordo delle merci.

L’ultimo intervento riguarderà le opere di urbanizzazione: l’appalto, infatti, prevederà l’arrivo dei sottoservizi (acqua, gas, rete fognaria e illuminazione pubblica), con i relativi allacciamenti, dal lato di Mantova a quello di Formigosa. «Tutti i lavori previsti - precisa Negrini - avvengono all’interno del recinto portuale demaniale e preparano il campo a futuri inevstimenti nel caso, un giorno, venisse coinvolta anche la vicina area privata, per la quale esiste un piano attuativo. A cui noi guardiamo con interesse in vista dell’espansione del porto dove, negli ultimi tempi, si sono insediate parecchie imprese di logistica».

Il futuro dello scalo fluviale alle porte di Mantova e nel cuore della pianura Padana si tinge di rosa anche in considerazione dell’ingente somma che anche il Comune si prepara ad investire nei prossimi anni per il suo potenziamento. Si tratta di quei 50 milioni di euro che il sindaco Mattia Palazzi ha ottenuto da Autobrennero spa nell’ambito del rinnovo della concessione autostradale e della trasformazione in house della società (completamente pubblica) che la dovrà gestire fino al 2045.


 

I commenti dei lettori