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Mantova, ragazzini vandali allontanati dal chiosco di Lunetta con un cartello

Il gestore esasperato scrive sulla porta: non siete più graditi. E ai genitori: se protestate vi mandiamo il conto dei danni

Sandro Mortari
1 minuto di lettura

MANTOVA. «Non siete più graditi in questo bar. Se proverete ad entrare sarete buttati fuori». Molto esplicito il cartello che da qualche giorno è appeso sulla porta d’ingresso del Chiosco della Luna in viale Europa a Lunetta, punto di aggregazione per l’intero quartiere. Parole chiare seguite da altre che evidenziano una situazione che si protrae da tempo e a cui i gestori, l’associazione Aradia, ha detto basta.

Succede che dal giugno scorso una compagnia di ragazzini e ragazzine, tutti minorenni, nella loro abituale frequentazione del locale si lascino andare ad atti di vandalismo, dentro e fuori, che hanno causato ingenti danni economici ai gestori, le donne dell’Aradia associata alle Acli, oltre che far nascere in loro un fastidioso senso di frustrazione e rabbia.

«Non sono ragazzini cattivi, ma non hanno rispetto delle cose altrui - dice chi giornalmente si occupa del chiosco -. Vengono, tagliano le tovaglie, sporcano, rubano oggetti vari. Siamo stufi e per questo abbiamo messo il cartello. Sappiamo chi sono; e se vengono ancora qui li denunciamo alle forze dell’ordine, mentre ai loro genitori, se protestano, manderemo il conto dei danni che ci hanno procurato, 1.200 euro».

Val la pena riportare il cartello, diviso in due parti, affisso sulla porta d’ingresso, intitolato a caratteri cubitali «Da leggere prima di entrare». «Ai ragazzini/e che si permettono di disturbare il nostro lavoro e di eseguire atti di vandalismo dentro e fuori dal chiosco: avvisiamo che non siete più graditi in questo bar, se proverete ad entrare sarete buttati fuori immediatamente e saranno avvisate le forze dell’ordine comunicando i rispettivi nomi e cognomi. Se io genitori dovessero venire a lamentarsi, abbiamo un conto che ammonta a 1.200 euro».

Segue l’elenco dettagliato: 200 euro di «cose rotte e rubate da giugno ad oggi»; 1.000 euro per «ripitturare la centralina elettrica di fianco al chiosco rovinata con scritte oscene. Quindi pensateci bene. Grazie per l’attenzione».

Quei piccoli vandali sono, quindi, noti nel quartiere, sia ai residenti che ai carabinieri e alla polizia, di Stato e Locale; le telecamere della zona più volte li hanno ripresi durante le loro «imprese» e, quindi, basta un niente perché si ritrovino nei guai. Aradia li ha avvisati.

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