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Nuovo stile per Corneliani: l’eleganza diventa fluida

Presentata a Milano la collezione autunno-inverno 2020 all’insegna del comfort. Il capo must have? La giacca giubbotto in jersey. Torna la linea sostenibile Circle

Sabrina Pinardi
2 minuti di lettura

MANTOVA. La giacca giubbotto in jersey sarà il capo “must have” del prossimo autunno-inverno. E quanto alla tendenza più generale, la parola d’ordine sarà una soltanto: sostenibilità. Parola di Stefano Gaudioso Tramonte, direttore creativo di Corneliani, che ieri, nello show-room di Milano, ha presentato la collezione autunno-inverno 2020.

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Una serie di proposte in cui eleganza e raffinatezza vanno di pari passo con il comfort. «Siamo partiti dal concetto di fluidità – racconta Gaudioso Tramonte – Vogliamo che i nostri capi siano adattabili e versatili. La collezione si sviluppa attraverso forme e scelte di tessuti in linea con questa esigenza. Sono tessuti soffici e avvolgenti, che danno morbidezza al capo e fanno sentire comodi e a proprio agio». Persino con la giacca indosso: «Le nuove giacche giubbotto cambiano il concetto di giacca. E in pre-collezione hanno già ottenuto ottimi risultati di vendita. Gli uomini non vogliono più vestire troppo ingessati».

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Tra i tessuti, a farla da padrone sarà il jersey, declinato nelle sue versioni più raffinate, come i classici cappotti cammello, leggeri ma molto caldi. Tra le novità la giacca a quattro bottoni con piccoli revers, che si può portare abbottonata come un giubbotto sartoriale. Non mancheranno le lussuose mischie di lana, seta e cachemire per i completi, o il velluto per abiti e giacche. Per i più freddolosi, la collezione prevede anche maglie in cachemire e lana merino morbide e avvolgenti. Oppure “shearling” (montoni) rasati, riccioluti e a pelo lungo, ottimi per scaldare le giacche corte o i giacconi.

La palette prevede look monocromatici oppure abbinamenti tra i colori tradizionali per l’uomo classico: verdi, marroni, blu e i toni caldi del cammello e del burro, fino sfumature polverose di grigio.

Alla collezione si affiancano tre linee speciali. Tra queste c’è la “capsule” Adaptive: «L’esasperazione del concetto di fluidità si trova nel progetto Adaptive – spiega il direttore creativo – che rilegge un capo simbolo di Corneliani, la giacca. In questo caso realizzata con un tessuto prodotto con i telai per le calze, stabilizzato da una membrana di tela accoppiata all’interno del tessuto. Il risultato è una giacca impeccabile, ma con la morbidezza di un cardigan».

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In linea con il concetto di fluidità anche Corneliani Travel Tech, linea pensata per il viaggio, all’insegna di mobilità, praticità e raffinatezza. «Abbiamo voluto fornire ai nostri clienti cinque o sei capi, di diversi pesi, con cui potranno viaggiare per un’intera settimana. Si tratta di materiali di nuova generazione, tecnici e “easy-care”, che si asciugano in pochissimo tempo. Si potrà, per esempio, arrivare in albergo, lavare la camicia e averla pronta in mezz’ora».

Tra i progetti speciali anche una linea che ritorna dopo il successo della scorsa estate: Circle, il progetto ecosostenibile del brand. «Si tratta di ventidue capi, per creare sei o sette look. Sono piumini, giacche, pantaloni, camicie accomunati dall’uso esclusivo di fibre naturali e organiche provenienti da aziende e fornitori che già da tempo hanno intrapreso la via della sostenibilità. Un concetto che si sta allargando a tutta la collezione». —

Sabrina Pinardi

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