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Con 14 milioni si cambia volto a tutta l’area del Te. Il Comune ci pensa

Il parco urbano è la prima parte di un progetto già pronto. Previsti interventi sulle aree Bocciofila, Kennedy e Aquile

Sandro Mortari
2 minuti di lettura



MANTOVA. Il parco urbano del Te, con il “giardino degli anelli” al posto dei due campi da calcio, fa parte di un più ampio progetto di riassetto generale dell’area del valore complessivo di 14 milioni di euro, per ora senza date e dettagli. È quanto emerge dalla delibera con cui la giunta, il 18 dicembre dello scorso anno, aveva approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica del parco del Te.

In pratica, esiste già un’idea su come sistemare tutta l’area intorno a Palazzo Te oggi esclusa dal progetto di parco urbano, e cioè quella della bocciofila, il parcheggio dell’ex Kennedy, via Primaticcio, la zona delle Aquile su viale Isonzo (dalla locomotiva alla Dugoni passando per i chioschi), compresi i nuovi marciapiedi di Porta Cerese e il sottopasso ciclopedonale di via Visi.

«Il futuro parco del Te - spiega il sindaco Mattia Palazzi - è anche un intervento importante legato ai quartieri vicini, Valletta Valsecchi e Te Brunetti. Un punto di attrazione forte come il parco va a loro beneficio. Per questo l’idea è, in un secondo momento, di collegare direttamente Te Brunetti al parco del Te». Tutto si lega, dunque, in un progetto da 14 milioni di euro che prevede «interventi già fatti - dice il sindaco - come il parcheggio al posto dell’ex palasport».

Nella delibera si parla del costo del parco del Te, fissato in 7 milioni anziché degli 8 annunciati dallo stesso Palazzi. «Il milione di differenza - spiega il primo cittadino - è dato dal fatto che nel progetto definitivo saranno inseriti altri servizi come la biglietteria del Te spostata all’esterno. Per questo mi sono tenuto largo con i costi. Del resto, un conto è il piano opere pubbliche, in cui vanno inseriti i lavori finanziati, un altro sono i lavori. Il piano dura tre anni, 2020-2022; i lavori per il parco andranno avanti fino al 2024».

Il progetto per il parco urbano del Te è stato suddiviso, nella delibera, in tre lotti funzionali per un costo di 7 milioni (Iva compresa) da spendere dal 2020 al 2022. Il primo, relativo al 2020 (l’unico già finanziato), prevede un campo da calcio del San Pio, al Migliaretto, in sintetico, per 468.650 euro (oneri per la sicurezza compresi), e la progettazione complessiva di tutto il parco per un totale di un milione di euro (di cui 330mila di spese tecniche da prendere dalle somme a disposizione, 531.350 euro).

Nel 2021 è previsto il 2° lotto che comprende la riqualificazione del secondo campo da calcio al Migliaretto e dell’Esedra di Palazzo Te (l’area in ghiaia dove è previsto l’orto botanico) per un altro milione di euro (350mila per l’Esedra, e 455mila per il campo, oltre a oneri per la sicurezza e somme a disposizione). Nel 2022 è previsto il 3° lotto: nuovo parco degli anelli al posto dei due campi da calcio (2.700.000 euro), aree di connessione (350mila) e riqualificazione di viale Te (720mila). Gli oneri per la sicurezza ammontano a 113.100 euro e le somme a disposizione a 1.116.900, per un totale di 5 milioni di euro.

«Nel 2020-2021 si faranno i due campi in sintetico al Migliaretto e l’intera progettazione del parco - precisa l’assessore ai lavori pubblici Nicola Martinelli - Nel 2022 partiranno le riqualificazioni del sedime degli ex campi da calcio per il nuovo parco degli anelli, dell’area esterna dell’Esedra, di viale Te e della relativa porta delle Aquile e delle aree di bordo su viale Isonzo e sotto la curva Te del Martelli».

Il progetto prevede anche i bagni pubblici e un info-point turistico e due aree per cani. «L’obiettivo - conclude l’assessore - è recuperare 7 milioni, oltre al milione già in cassa, per inserire la videosorveglianza già nel primo lotto generale del progetto e valutare già nel progetto definitivo sia la possibilità di spostare all’esterno un info point, sia di studiare il sottopasso ciclopedonale di via Visi».
 

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