Mantova, nelle casse Corneliani un milione di euro dal fondo Investcorp
Iniezione di liquidità già a dicembre, dopo la visita del co-Ceo. Ben-Gacem aveva rassicurato i lavoratori sugli investimenti
Monica Viviani
MANTOVA. Il co-Ceo di Investcorp era venuto apposta da Londra a Mantova il 12 dicembre scorso per rassicurare i lavoratori sull’impegno del fondo per salvare Corneliani, di cui detiene il 51%, e garantire ai loro rappresentanti sindacali che alle parole sarebbero presto seguiti fatti, cioè investimenti. E almeno un primo fatto c’è già stato: ammonta a circa un milione di euro l’iniezione di liquidità da parte del fondo successiva a quell’incontro ospitato in Comune dal sindaco Palazzi.
Il bonifico risale a dicembre, vale a dire ai giorni immediatamente successivi alla visita di Hazem Ben-Gacem e del responsabile legale per l’Italia Nicola Ferraris, chiusa con una promessa di rilancio («il fondo rimarrà finché Corneliani non avrà più bisogno di noi») e con l’assicurazione che qualsiasi cosa fosse accaduta al Tribunale per le imprese di Brescia, l’impegno di Investcorp non sarebbe venuto meno. È arrivato quindi ancora prima di conoscere la decisione del giudice, peraltro ancora oggi attesa, sul ricorso presentato da Cristiano, Corrado e Stefano Corneliani (che detengono il 49% dell’azienda) ai sensi dell’articolo 2409 del codice civile, contro gli amministratori nominati dal fondo per denunciare una grave situazione di irregolarità gestionale che avrebbe portato alla attuale situazione di crisi.
Intanto, in assenza di opposizioni, è ormai in dirittura d’arrivo l’iter formale per la fusione che vedrà Sarti Holdings (Italy) srl (società creata dal fondo per acquisire le quote di maggioranza del gruppo mantovano) incorporare Corneliani spa. La procedura dovrebbe diventare operativa ai primi di febbraio. Nell’operazione, motivata con ragioni di semplificazione degli assetti organizzativi e di contenimento dei costi, “l’incorporante” Sarti Holdings srl cambierà nome e forma societaria diventando prima Corneliani srl e poi Corneliani spa, la sede sarà nel Comune di Mantova, verrà variato l’oggetto sociale e, come si legge negli atti depositati al registro delle imprese, il capitale sociale verrà aumentato per un importo pari a 1.223.759 euro e pertanto portato ad euro 2.104.563, «ferma restando la possibilità dell’organo amministrativo di aggiornare in sede di atto di fusione la definitiva espressione numerica del capitale per effetto dell’eventuale esercizio del diritto di recesso da parte di uno o più degli azionisti dell’incorporanda», e la durata verrà fissata al 31 dicembre 2060.
Parallelamente proseguirà dalla prossima settimana il confronto con Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil così come previsto dall’accordo del 19 novembre che ha visto l’azienda congelare i 130 esuberi annunciati 13 giorni prima.
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