Tea, un Comitato per raccogliere idee e farne dei progetti
Al lavoro la Direzione innovazione tecnologie e servizi informativi: gruppi di lavoro creati ad hoc e collaborazioni con startup

MANTOVA. Innovazione. È la parola chiave del piano industriale di Tea 2020-2024 e che dà la misura di quanto il gruppo controllato dal Comune di Mantova abbia a cuore il futuro del territorio. Non per nulla l’ad Mario Barozzi ha voluto con forza la costituzione, all’interno del gruppo, della Direzione innovazione tecnologie e servizi informativi per promuovere in Tea la diffusione della cultura dell’innovazione.
Che si sta concretizzando, dopo un anno e mezzo, attraverso la creazione di gruppi di lavoro ad hoc, collaborazioni con startup e iniziative per raccogliere idee, farle circolare e tradurle in progetti. A capo della Direzione c’è Andrea Cobelli, che fa parte anche del Comitato Nova, composto da sette persone, costituito per raccogliere idee e proposte, coltivarle e realizzarle.
È un progetto innovativo nato dalla Direzione, a cui si aggiunge NextTea, un team di persone under 40 che risponde direttamente all’ad e che mira alla crescita delle persone e alla loro formazione manageriale, sempre in ottica di gruppo Tea. Non mancano, poi, attività di open innovation con gli atenei di Mantova e Verona e col Politecnico di Milano, attraverso l’adesione al progetto Startup intelligence.
«In questi mesi - spiega Cobelli - abbiamo preso contatti e avviato vere e proprie collaborazioni anche con alcune startup per realizzare piccole iniziative. Per lo sviluppo di queste partnership abbiamo messo a punto dei contratti di sperimentazione e cambiato alcune modalità di procurement».
Lo stato dei progetti rimane condiviso e pubblico in azienda e, in particolare, il Comitato Nova lo rende disponibile all’interno di una specifica piattaforma aziendale. Tra le iniziative spicca la call4ideas interna, che ha raccolto in poco più di tre mesi 101 proposte, tra le quali sono state selezionate 25 finaliste (una sola sarà la vincitrice).
«Il nostro obiettivo - dice il manager - è continuare ad agire sui comportamenti e sulla cultura aziendale per stimolare il cambiamento senza alibi. Ci impegneremo ad adottare metodologie agili per tutti i progetti di innovazione, anche attraverso intensi piani di formazione: ne va del nostro futuro».
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