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Redditi: Rebecchi è il più ricco in giunta a Mantova, Nepote e Murari i più poveri

L’assessore alla Polizia locale, avvocato, ha denunciato più di 214mila euro lordi. Per il sindaco Palazzi 57mila euro quasi tutti derivati dalla sua indennità di carica

Sandro Mortari
1 minuto di lettura



MANTOVA. È Iacopo Rebecchi, assessore alla Polizia locale, il Paperone della giunta Palazzi. Nel 2018 ha denunciato un reddito lordo di 214.497 euro, frutto per la maggior parte della sua attività di avvocato. La carica, infatti, gli ha fruttato solo 32.381,28 euro come indennità. È quanto risulta dai 730 del 2018 pubblicati sul sito del Comune.

Rebecchi mantiene il primato del 2017 (103.725 euro), distanziando, però, ancora di più il secondo classificato, allora come oggi il collega ai lavori pubblici Nicola Martinelli, che ha denunciato 95.422 euro, di cui 32.381,28 derivanti dalla carica. Farmacista in proprio, Martinelli nel 2017 aveva un reddito di 98.471 euro e una serie di proprietà immobiliari che ha mantenuto (per lui anche un ciclomotore e un’auto Bmw Tourer del 2016). Stessa cosa per Rebecchi, che possiede ancora una Vw Touran del 2010, uno scooter Yamaha del 2014 e un furgone Vw Caddy (2013).

Il 730 del sindaco Mattia Palazzi parla di 57.510 euro complessivi, di cui 56.809,20 derivanti dalla carica. È ancora proprietario al 100% della sua abitazione a Mantova mentre si muove sempre su una Skoda Yeti 1600 del 2015 e su uno scooter Yamaha del 2014. L’assessore più «povero» è Adriana Nepote, con delega all’università, dipendente privata in aspettativa: per lei 32.381 euro, solo l’indennità da assessore e, dal dicembre 2017, la proprietà al 50% di un appartamento(niente auto né ciclomotori).

A poca distanza segue il collega all’ambiente Andrea Murari: 32.828 euro, di cui 32.381,28 euro di indennità, e la proprietà di una casa e di uno scantinato a Mantova venduti nel dicembre 2018, e di un garage sempre in città.

L’assessore alle politiche educative Marianna Pavesi, dirigente scolastico, ha denunciato un reddito di 71.952 euro lordi, con solo 16.190,64 euro di indennità (continuando a lavorare viene dimezzata). È proprietaria a metà dell’abitazione principale in città e di una Volvo V50 del 2008. Andrea Caprini, assessore al welfare, nel 730 ha denunciato 33.139 euro, di cui 32.381 dall’indennità. È proprietario dell’abitazione a Mantova e ha una Citroen C3 a metano.

Il vicesindaco Giovanni Buvoli, commercialista, nel 2018 ha percepito 60.773 euro, di cui 40.476 connessi alla carica. È proprietario della casa dell’ex moglie in città e di una Opel Insigna del 2010. È pensionata Paola Nobis, assessore alla mobilità sostenibile, che nel 730 ha messo 66.646 euro, di cui 32.381,28 euro come indennità, proprietaria di prima casa a Mantova e di una Panda del 2014.

Chiara Sortino, con delega alla famiglia, in giunta dall’aprile 2018 e dipendente pubblico in servizio. Il suo reddito è di 35.258 euro, di cui 11.423,40 euro come indennità. È proprietaria dell’abitazione principale a Mantova e di una Renault Clio del 2017.
 

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