Il comitato di quartiere alla giunta: «A porto Catena serviva un ponte carrabile»
Incontro pubblico nel quartiere con l'amministrazione comunale. La risposta del sindaco: sarebbe stato un errore colossale
Matteo Sbarbada
MANTOVA. Il traffico, con l’annoso dibattito sul ponte carrabile, e lo stato di avanzamento dei lavori di Mantova Hub. Il confronto tra giunta e cittadini di Fiera Catena è ruotato attorno a questi temi nell’incontro di martedì pomeriggio all’Arci Donini. In prima fila i rappresentanti del comitato civico di Fiera Catena. «Non ci convincerete mai dell’impossibilità progettuale di un ponte per le auto» ha insistito Arnaldo Caleffi. «Il ponte carrabile non si poteva fare – la risposta del sindaco Palazzi – e anche se fosse stato possibile, non l’avremmo fatto. Sarebbe stato un errore colossale. I dati ci dicono che il sistema delle navette sta già alleggerendo il traffico sull’asse corso Garibaldi-via Trieste. La situazione migliorerà ancora con l’apertura del parcheggio scambiatore di fianco allo stadio».
Gli assessori Martinelli e Murari hanno fatto il punto sui lavori scattati nel quartiere. La fine della demolizione del cantiere di via Grayson è prevista, da cronoprogramma, entro fine marzo. La nuova piazza Polveriera sarà pronta entro settembre, per la palestra che sorgerà a fianco il termine lavori è aprile 2021. Nello stesso periodo dovrebbe concludersi l’intervento nella ex ceramica, dove sta nascendo la nuova sede dell’istituto superiore Mantegna. E saranno pronti i primi capannoni nell’area di San Nicolò. A buon punto i lavori per i campi sportivi che stanno nascendo a Bosco Virgiliano in sostituzione di quelli di Valletta Valsecchi, che saranno sostituiti dal bosco urbano.
«In vicolo Maestro a breve verrà realizzato il tratto di ciclabile mancante – ha aggiunto Martinelli – Per quanto riguarda il magone è iniziata la fase 2, che ha portato alla chiusura di via Cappadocia. Grazie a un accordo con il Conad, i residenti potranno parcheggiare durante il giorno nei posti auto sotto il supermercato. La voragine presente sotto lo scheletro di cemento sarà colmata con terra prelevata dall’area dove nascerà la palestra. Questo porterà alla chiusura per un mese in più di via Grayson. Nell'’area di San Nicolò si sta lavorando sull’ex casa del custode e nel capannone che sarà destinato ad Aspef». Partiti i lavori di ripristino dell’acciottolato nelle vie dove erano stati effettuati scavi. Lo stesso accadrà dalla prossima settimana nel centro storico.
Tra gli obiettivi futuri: il recupero del porto, la realizzazione della ciclabile in corso Garibaldi, senza l’eliminazione di posti auto, e l’abbattimento dell’arginello che costeggia il parcheggio dell’Anconetta. E si tornerà a parlare con Demanio e Sovrintendenza per discutere delle casette di piazza dei Mille.
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