Il sindaco e un cittadino ai ferri corti a Lunetta
Botta e risposta tra Palazzi e un residente che ha duramente criticato l'azione di governo della giunta
Vincenzo Dalai
MANTOVA. Il viaggio nei quartieri della giunta comunale ha fatto tappa a Lunetta. La casa, la sicurezza e le spazzature abbandonate i temi principali affrontati nella serata: problemi atavici e nuove situazioni di emergenza. E non è mancato un furioso, scontro verbale tra sindaco Mattia Palazzi e un cittadino. All’assessore ai lavori pubblici Nicola Martinelli il compito di illustrare la filosofia di coesione sociale perseguita dalla giunta: «Siamo riusciti ad evitare 100 sfratti e per altri 400 c’è stato un rinvio grazie al tavolo di confronto con Aler. Dopodomani (oggi, ndr) avremo un nuovo incontro».
È il “suo” quartiere e Martinelli ci tiene a sottolineare il lavoro in collaborazione con associazioni e i volontari ed elenca gli investimenti futuri sempre all’insegna della socialità: «Nuovi giochi nelle aree verdi, campo di basket all’aperto, percorso vita, recupero dei locali del vecchio palasport per una nuova vita come centro sociale e il forte di Lunetta». È seguito il cahier de doléances, di richieste e segnalazioni. Claudio Spaggiari, storico referente del quartiere, ha letto una lunga lista: «La situazione degli inquilini Aler resta drammatica; la crisi della scuola elementare che fatica a formare le classi perché vengono preferite le iscrizioni in altri plessi; tombini otturati da anni; illuminazione scadente in alcuni viali; la necessità di limitatori di velocità in altri».
Il dibattito sino a quel momento serrato, ma composto e civile è salito di toni con l’intervento di Fabrizio Garosi: «Sono deluso da questa amministrazione che pensa al bello di fuori degli edifici ma dentro restano i problemi di miseria e disperazione, quello che consente all’estremista de Marchi di venire a fare la carità nel quartiere. Fate invece lavorare le assistenti sociali che non fanno nulla. E sull’Aler dite falsità, andate a Brescia e fate dimettere i consiglieri del Pd, poi vedremo». Il sindaco Palazzi è letteralmente esploso: «Un discorso delirante e vigliacco. Offende un quartiere e le persone che vi lavorano. Un intervento qualunquista da ignorante di chi non conosce le carte e non capisce il valore del progetto di rigenerazione urbana. Abbiamo messo un milione di euro come Comune sulle case Aler, invitato il presidente a venire a vedere lo stato di fatiscenza, non ci ha nemmeno riposto. Non tollero che si spari a caso su di una intera categoria di lavoratori come le assistenti sociali che rischiano insulti e l’incolumità fisica ogni giorno. Invito l’assessore ai servizi sociali Caprini a riferire queste parole perché valutino di procedere con una querela per diffamazione».
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