Oltre mezzo milione per la rinascita del teatro Verdi di Rodigo
Il finanziamento dalla Regione nell’ambito del post-terremoto. I lavori sono già avviati ma così non saranno necessari mutui. Il vicesindaco: «Il Verdi a disposizione di tutti»
Rita Lafelli
RODIGO. Dal Pirellone un finanziamento di oltre mezzo milione per la rinascita dello storico teatro Verdi di Rodigo, irrimediabilmente danneggiato dal terremoto del 2012. Proprio quando le speranze di ricevere un aiuto economico da Milano stavano svanendo, la giunta capitanata dal sindaco Gianni Grassi ha ricevuto la notizia a lungo attesa. Il presidente della Regione, Attilio Fontana, in qualità di commissario delegato per l’emergenza sisma, ha riconosciuto al Comune di Rodigo un contributo di 539.239 euro per la costruzione del nuovo teatro Verdi.. La struttura, già in fase di realizzazione, sta sorgendo in via Matteotti, sulle ceneri del vecchio edificio demolito nel 2016. Il finanziamento coprirà per intero le spese dell’opera, comprese quelle già anticipate dalla precedente amministrazione comunale, che per dare il via al primo stralcio dei lavori di costruzione aveva messo sul piatto 250mila euro.
«Siamo molto soddisfatti – commenta, con entusiasmo, il vicesindaco Luciano Chiminazzo – La cifra stanziata da Fontana ci consente di dare subito inizio alla seconda fase dei lavori, senza sobbarcarci l’onere di un mutuo, e di concludere l’opera in tempi molto brevi». Il cantiere, fermo da tempo, riaprirà i battenti in primavera. «A breve uscirà il bando per l’assegnazione delle opere di completamento dell’edificio – aggiunge Chiminazzo – Confidiamo di iniziare i lavori ad aprile e di terminarli entro settembre».
La rinascita del Verdi muove i primi passi nella primavera del 2015, quando l’allora sindaco Gianni Chizzoni convoca un’assemblea pubblica per sottoporre ai cittadini alcuni progetti, redatti dall’architetto Stefano Cornacchini. La scelta dei residenti cade su una struttura prefabbricata antisismica, esteticamente gradevole e molto soddisfacente dal punto di vista del risparmio energetico. L’anno successivo il vecchio teatro viene raso al suolo ed iniziano i lavori di costruzione del nuovo immobile. «Attualmente l’edificio è completo per quanto riguarda la parte strutturale – spiega il vicesindaco - ma mancano le finiture, parte degli infissi e gli impianti elettrici ed idraulici, che realizzeremo nei prossimi mesi sotto la guida dell’ingegnere Luca Stevanin».
Il Verdi avrà, al piano terra, un foyer, i servizi igienici ed una sala polivalente, ampia quasi 300 metri quadri e provvista di palco mobile e 150 posti a sedere.Un’attenzione particolare verrà riservata al rivestimento del soffitto, studiato per ottimizzare l’acustica. Al primo piano dell’edificio verranno realizzate due sale.
«La prima sarà disposizione delle associazioni del territorio, che potranno utilizzarla per le riunioni – anticipa Chiminazzo – Nella seconda sala, invece, stiamo pensando di allestire una biblioteca multimediale. Il nuovo teatro sarà un luogo di aggregazione, che ospiterà spettacoli, concerti, convegni, mostre ed iniziative culturali». —
Rita Lafelli
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