Scuola,caldaie spente perché non ci sono lezioni: ma il personale resta al freddo
Proteste a Curtatone. Il sindaco rassicura: caldo e pulizia ovunque Segnalazioni anche all’Itis ma la preside smentisce
Sandro MortariMANTOVA. In questi giorni di scuole chiuse per coronavirus a protestare sono i collaboratori scolastici dell’Istituto comprensivo di Curtatone, tra le venti persone al loro posto nonostante l’emergenza sanitaria. «Stiamo lavorando al freddo – dice uno di loro – e questo non va bene. Il riscaldamento è spento e, quindi, rischiamo di ammalarci. Infatti, muovendoci sudiamo e poi ci ritroviamo in un ambiente ghiacciato. Inoltre - aggiunge - il Comune non ci fornisce gli strumenti per disinfettare i locali. Io mi sono portato l’alcol da casa per pulire banchi e cattedre nelle aule e scrivanie negli uffici, ma mi hanno detto che non si può usare. E allora?».
Lunedì 2 marzo, quando ha iniziato a lavorare al freddo, il bidello si è rivolto in Comune per far presente i disagi che stava vivendo, «ma non hanno fatto niente, mi hanno risposto di aspettare». In questa condizione, secondo il collaboratore, ci sarebbero anche i colleghi dell’Itis Fermi di Mantova, dove è presente, a scuola chiusa, una sessantina di impiegati. La preside Marianna Pavesi, però, smentisce: «Non mi è arrivata alcuna lamentela dal personale». E spiega: «La Provincia ci ha informato che per questa settimana avrebbe scaldato solo gli uffici. Io ho fatto presente che era necessario scaldare la maggior parte della scuola, e oggi (ieri, ndr.) almeno in metà istituto c’è caldo».
Da Curtatone arrivano le parole rassicuranti del sindaco Carlo Bottani: «Lunedì c’era caldo - dice - . Avevamo acceso l’impianto di riscaldamento già sabato mattina in tutti i 13 plessi. Poi al pomeriggio inspiegabilmente è stato spento tutto. Questa mattina (ieri, ndr.) ho dato l’ok ad accendere ancora in tutti i 13 plessi dell’istituto comprensivo. E tutti saranno al caldo per l’intera settimana». Quanto al materiale per la sanificazione degli ambienti, il sindaco è perentorio: «Abbiamo dato ordine già da lunedì di comprare tutto ciò che serve. Abbiamo già stanziato i soldi e incaricato la segretaria del comprensivo di acquistare il materiale necessario alla sanificazione. Entro domani (oggi, ndr.) sarà disponibile». E aggiunge: «Non è il momento di fare polemiche ma di fare comunità. Vedrete che tutte le nostre scuole saranno riscaldate e ovunque ci sarà il materiale richiesto».
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