Il cantiere del palasport di Viadana supera il giro di boa
Il tetto era crollato cinque anni fa a causa delle infiltrazioni di umidità e di una nevicata che avevano provocato il cedimento di una delle travi: la fine dei lavori è prevista per agosto
Riccardo NegriVIADANA. Ricostruzione del palasport Farina: al 26 febbraio, le imprese responsabili del cantiere hanno eseguito lavori per l’ammontare di circa un milione 195mila euro. Siamo dunque a poco più di metà dell’opera: l’importo totale netto dell’appalto assomma infatti a due milioni 232mila euro.
L’intervento è stato sinora travagliato da vicissitudini che hanno comportato la sospensione dei lavori per diversi mesi. Secondo stime rese note in consiglio comunale, a inizio dicembre l’opera era stata completata solo per il 44% e i lavori avevano accumulato un ritardo di quasi undici mesi rispetto al cronoprogramma iniziale.
Per motivi tecnici, era stato necessario introdurre una serie di modifiche rispetto al progetto iniziale, con conseguenti lavorazioni aggiuntive e aumento dei costi (diversa disposizione ed esecuzione delle palificazioni a causa difficoltà di cantierizzazione macchine e per una miglior risposta sismica delle fondazioni, razionalizzazione del parcheggio esterno, diversa qualità delle opere di carpenteria, rifacimento totale degli impianti e altre lavorazioni resesi necessarie in corso d’opera).
Tali modifiche avevano indotto l’amministrazione a rivedere il contratto con le ditte aggiudicatarie (l’associazione di imprese Tieni Costruzioni e Camero), riconoscendo un aumento del costo complessivo dell’opera pari a circa 228mila euro. A seguito di tale accordo, i lavori sono ripartiti il 13 gennaio. Il nuovo contratto indica nel prossimo agosto la scadenza per il completamento della ricostruzione.
A settembre, il precedente direttore lavori aveva rassegnato le dimissioni in polemica con ditte e amministrazione. È stato il suo sostituto, l’ingegner Gianluca Ferrari, a redigere ora lo stato di avanzamento lavori, e ad autorizzare di conseguenza il pagamento della quarta rata alle ditte.
Il tetto del PalaFarina era crollato la sera di domenica 8 febbraio 2015, a causa delle infiltrazioni di umidità e di una nevicata che avevano provocato il cedimento di una delle travi in legno lamellare. Poiché mancano altri impianti del genere sul territorio, da allora gli istituti scolastici e le società sportive viadanesi patiscono pesanti disagi. Tra lavori e altri costi accessori e amministrativi, la riparazione e l’adeguamento sismico del palazzetto verranno a costare 2,8 milioni, in buona parte finanziati da contributo regionale e risarcimento assicurativo.
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