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Mantova, ultime zampate al magone di Fiera Catena. E dalle finestre si torna a vedere il sole

Il sindaco Palazzi e l'assessore Murari: «A fine settembre pronta la piazza verde. Dopo 10 anni sparisce il simbolo del degrado». Domani 7 marzo riapre via Grayson

Monica Viviani
2 minuti di lettura

MANTOVA. Rivedere il sole dopo dieci anni. Le ultime zampate delle ruspe al magone di via Grayson significano anche questo. Significa aprire le finestre non più su uno scheletro di cemento armato e su tutto quello di cui era diventato ricettacolo, ma presto, «già da fine settembre» promette il sindaco, su un giardino. Un volume di diciassette mila metri cubi, di cui 2mila di calcestruzzo e 35mila chili di ferro: partita il 23 gennaio la demolizione è entrata il 6 marzo mattina nella fase finale alla presenza del sindaco Mattia Palazzi, dell’assessore all’urbanistica Andrea Murari, del dirigente dei Lavori Pubblici Carmine Mastromarino, dell’architetto Gianluca Ferri, responsabile del procedimento per i Lavori Pubblici e di una nutrita squadra di addetti ai lavori.

«Chi vive qui torna finalmente a vedere il sole e si ridà un senso a quest’area – ha commentato il sindaco – demolito questo scempio qui ci sarà un’area verde, di fronte una palestra che servirà alla scuola, che stiamo costruendo nell’ex ceramica, ma anche alle associazioni sportive. Le case sopra la Conad non venivano vendute da anni e oggi sono state vendute tutte all’asta. Significa che quest’area sta prendendo vita, togliamo degrado e portiamo servizi, giovani, verde e un collegamento con i nostri laghi. Siamo partiti da qui perché questo era il simbolo del degrado. È la fine di questa brutta storia durata 10 anni nell’indifferenza totale delle precedenti amministrazioni. Non era facile ma evidentemente non era impossibile».

Ancora un paio di giorni e il magone sarà completamente raso al suolo «poi inizieranno i lavori di riempimento – spiega Mastromarino – serviranno circa 7mila metri cubi di terra che arriverà dagli scavi per la palestra di fronte». Intanto ieri è stata riaperta alle auto via Cappadocia e a partire da oggi si potrà percorrere anche via Grayson: «Nell’area dove sorgerà la palestra – aggiunge Ferri – è in corso l’indagine bellica, terminata la quale, a fine aprile, apriremo il cantiere. A quel punto dovremo richiudere via Grayson per sicurezza e anche per la realizzazione dei nuovi marciapiedi e dei posti auto lungo tutta la strada».

Insomma «siamo alle ultimissime battute – conclude l’assessore Murari – e siamo molto soddisfatti perché la demolizione è arrivata con grande puntualità e questo ci fa essere molto ottimisti sui tempi per i lavori della grande piazza Polveriera che sarà il centro del quartiere rigenerato. La previsione di fine lavori è per settembre 2020 quindi manca in realtà pochissimo per regalare al quartiere di Fiera Catena la sua grande piazza centrale che arriverà fin davanti all’ex ceramica. È un percorso di riqualificazione del quartiere enorme che riguarda la zona via Grayson, l’ex ceramica, san Nicolò e Valletta Valsecchi: un grande disegno di recupero di questo pezzo di città bellissimo che per troppi anni è stato nel degrado».


 

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