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Nozze protette dal virus a Bozzolo: gli amici stanno lontano

Gli amici non hanno potuto presenziare al momento del fatidico sì

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BOZZOLO. Non sarà così breve come si pensava questo tempo caratterizzato dal coronavirus. E con le preoccupazioni e i problemi sarà ricordato forse anche con nostalgia, come nel caso di Gianni Montorio ed Ela Iljazi che il 5 marzo hanno coronato il loro sogno d'amore. Si sono uniti in matrimonio con tanta voglia di normalità ma anche nel rispetto delle regole: attenendosi alle norme straordinarie in materia di prevenzione sanitaria, gli amici non hanno potuto presenziare (non tutti perlomeno) al momento del fatidico sì.

Nella pur capiente sala consigliare, nella parte riservata ai consiglieri, di fronte al sindaco Giuseppe Torchio e all'impiegata d'anagrafe, solo i futuri coniugi e i due amici testimoni, il comandante della polizia locale di Borgo Virgilio Bruno Volpi e Andrea Ghidorsi, consigliere comunale di Bozzolo Prima. Più in là, sul fondo, nella parte della sala riservata al pubblico, c’erano alcuni amici che si tenevano alla canonica distanza di almeno un metro l'uno dall'altro, che alla fine sono stati omaggiati dallo spumante e dai pasticcini offerti, come di consueto, dal sindaco in persona. Altri amici sono rimasti, per il problema del rispetto delle distanze sanitarie, sotto il loggiato del palazzo comunale. Tutti insieme hanno partecipato al consueto evviva col lancio di riso e al tradizionale gran banchetto.

A.P.

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