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Mantova, Comune a caccia di un gestore per il chiosco di viale Isonzo

Presto il bando di gara per il locale. La convenzione durerà sei anni

Sandro Mortari
1 minuto di lettura

MANTOVA. Presto andrà a gara la gestione del chiosco di viale Isonzo acquistato dal Comune e chiuso da fine 2018.

L’Amministrazione comunale ha, infatti, deciso di indire una selezione pubblica per riaprire quel punto di ristoro e di aggregazione per i bambini all’interno dei giardini del Te, recentemente rimessi a nuovo e dotati di una moderna illuminazione.

Per ora il Settore servizi finanziari, tributi e demanio di via Roma ha pubblicato all’albo pretorio il capitolato; a breve farà sapere anche i termini per la presentazione delle offerte con la pubblicazione del bando vero e proprio. La procedura sarà rapida perché obiettivo del Comune è quello di riaprire il chiosco con servizi igienici e giostrine per i bambini anche disabili prima dell’estate.

Il chiosco in questione è quello centrale dei tre prospicienti viale Isonzo. L’area è comunale ma era stata data in concessione. Il gestore, tra il 1999 e il 2000, aveva realizzato una struttura prefabbricata rimovibile in metallo di 13 metri quadrati, con tanto di tettoia, e l’aveva dotata di giostrine così da creare un mini luna park molto frequentato dai bambini. Accanto aveva anche realizzato, sempre a sue spese, una piazzola pavimentata in autobloccanti di 80 metri quadrati. Il Comune nel gennaio scorso l’ha acquisita come pagamento del canone di occupazione di suolo pubblico che il gestore non aveva versato per sei anni.

Adesso l’ente di via Roma è pronto a individuare il nuovo che per altri sei anni si occuperà della sua gestione avviando un’attività economica, esclusa la somministrazione di bevande e la ristorazione. Il Comune ha già fissato in canone di concessione in 1.200 euro all’anno che costituirà la base d’asta. In pratica, la concessione del chiosco verrà data a chi offrirà un canone più alto.

Il Comune sta anche verificando la possibilità di rimettere a disposizione i vecchi “grilli”, i tricicli a pedali che ci sono ancora nei suoi magazzini, con cui generazioni di bambini e di ragazzi hanno percorso in lungo e in largo il Te dagli anni sessanta e fino ad un paio di decenni fa. Bisognerà esaminare la nuova normativa e scoprire se è ancora possibile rimettere in circolazione quei must del divertimento vintage.

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