Mercato contadino: bando del Comune per la nuova gestione
È scaduta la convenzione con il Consorzio agrituristico. Ora si chiede anche l’organizzazione di attività collaterali
Daniela MarchiASOLA. Il mercato contadino di Asola potrebbe avere una nuova gestione. Nato nel 2008, dalle precedenti amministrazioni è stato sempre affidato in gestione diretta al Consorzio agrituristico mantovano, che in quegli anni era l’unico ente riconosciuto o almeno l’unico che si era proposto per organizzare l’allestimento.
Ora che la convenzione con il Consorzio è scaduta, la giunta Busi, dopo aver approvato il nuovo disciplinare del mercato contadino, ha deciso di pubblicare un bando per dare a tutti gli enti, associazioni o organizzazioni agricole la possibilità di fare domanda.
La delibera di giunta è di pochi giorni fa, il 26 febbraio, l’incarico allo sportello attività produttive è già stato inoltrato, e a breve sarà pubblicato il bando. Per la formazione della graduatoria, ma anche ad integrazione di quanto fissato dal disciplinare, a chi vorrà prendere in gestione il mercato però saranno richieste alcune caratteristiche specifiche.
«Innanzitutto vorrei premettere che il bando è stato pensato per non fare differenze tra gli enti che vogliono partecipare - spiega Nicolò Orsini, assessore alle attività produttive - Poi, certo, chi si propone deve rispettare alcune indicazioni, che vanno nella tutela del consumatore: trasparenza nelle etichette, vendita di prodotti locali, in modo da non fare concorrenza al semplice fruttivendolo, stagionalità. Ma non solo: chiediamo che, in quanto mercato con una sua connotazione territoriale, proponga anche attività collaterali alla vendita, come degustazioni o giornate divulgative, di educazione alimentare aperte. Abbiamo pensato anche di dare priorità ai banchi asolani, è previsto nel disciplinare, anche se ancora non ce ne sono. Sarà una spinta affinché qualcuno si faccia avanti».
Il mercato contadino di Asola, che dal 2008 si svolge il mercoledì mattina in piazza XX Settembre, attualmente conta una quindicina di banchi. «Ma potrebbe anche ampliarsi - va avanti Orsini - Nel disciplinare abbiamo previsto un minimo di 8 banchi e un massimo di 25». La delibera precisa anche che a parità di punteggio, per la scelta del gestore costituiranno titoli preferenziali l’essere espressione delle associazioni agricole più rappresentative, aver maturato esperienza nella gestione di mercati agricoli, eventi o altre manifestazioni e aver già avuto contratti stipulati con società di certificazione.
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