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Mantova, quasi conclusa la riqualificazione delle strade disastrate di Belfiore

L’assessoreai lavori pubblici Martinelli: «Via Pellico pronta entro la fine di aprile». Ultimati i marciapiedi, l’asfaltatura inizierà con il caldo

Nicola Corradini
2 minuti di lettura

MANTOVA. La riqualificazione di una delle strade più disastrate della città sarà completata entro la fine di aprile. In via Pellico, la lunga e sterrata strada che attraversa l’intero quartiere di Belfiore, i lavori per rifare le fognature, costruire marciapiedi funzionali e stendere la pavimentazione in asfalto, stanno procedendo velocemente. Come pure procedono i lavori nelle due perpendicolari, via De Micheli e via Romagnoli, da anni ai limiti della percorribilità.

«Per finire il grosso dei lavori, vale a dire il completamento dei marciapiedi, occorreranno tra i dieci e i quindici giorni. Per l’asfaltatura occorrerà attendere il clima primaverile, per motivi tecnici. Se non si creeranno problemi legati al momento di emergenza che stiamo vivendo, a fine aprile avremo finalmente risolto un problema che si trascinava da decenni», commenta soddisfatto l’assessore ai lavori pubblici, Nicola Martinelli.

Soddisfazione comprensibile, come quella degli abitanti del quartiere che più di una volta, in questi decenni, hanno sollecitato il Comune, tramite assemblee, raccolte firme, tavoli di trattative e istituzione di comitati, a rendere minimamente accettabili le condizioni di una delle due strade principali (l’altra è via Pellico) del quartiere che si affaccia sulla sponda del lago Superiore. Chi abita in quel quartiere ha dovuto convivere con una strada (aperta a tutti) piena di buche e di terra pronta a trasformarsi in fango in caso di pioggia.

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Un nodo difficile da sciogliere, visto che fino a poco tempo fa via Pellico apparteneva all’elenco delle strade private, dove il Comune non può investire risorse nemmeno per la manutenzione ordinaria. Ma nel 2017 la strada è entrata del patrimonio comunale. «Questo grazie alla sentenza di un contenzioso tra privati, che ha fatto riferimento alla circostanza che si tratta di una strada ad uso pubblico – dice Martinelli – a quel punto abbiamo potuto acquisirla gratuitamente dai proprietari».

L’intervento costa 457.400 euro. Il cantiere, aperto lo scorso novembre, è dell’impresa Co.E.S.I di Pavia Co.E.S.I. In questi mesi la zona è stata finalmente dotata di un sistema fognario efficiente (le resistenti e ampie pozzanghere di via Pellico avevano poche rivali in città) e la ditta sta completando i marciapiedi. Anche il fondo stradale è stato battuto e predisposto per la prossima asfaltatura.

«La ditta incaricata è già pronta, ma le asfaltature devono essere fatte con temperature che non inferiori ai 12-13 gradi – dice Martinelli – Questo stralcio dei lavori, dunque, inizierà un po’ più avanti nel tempo. Ma si tratta di portare solo un po’ di pazienza, riteniamo che il tutto sarà pronto prima della fine del mese di aprile. La strada verrà inoltre dotata di illuminazione pubblica».

Anche le due perpendicolari verranno asfaltate. «Sono ancora private – spiega Martinelli – ma visto che sono state percorse dai mezzi pesanti del cantiere, l’intervento che finanzieremo con fondi pubblici è da intendere come una sorta di riferimento. Quindi a norma di legge».

In particolare l’impresa si occuperà di rendere sicuri per tutti i veicoli (anche per biciclette e scooter) le pavimentazioni (che oggi sono distrutte) degli incroci formati da via Pellico con le vie Pietro Adamo De Micheli ed Ettore Romagnoli. «Poi vedremo se ci sarà la possibilità, in futuro, di risolvere anche la situazione di altre strade, a partire da via Pascoli» conclude Martinelli. 

 

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