Commessaggio piange il leone Emmanuel
Il virus non dà scampo al 48enne giocatore della squadra amatoriale, era in procinto di ricongiungersi alla famiglia a Londra
Davide CasarottoCOMMESSAGGIO. La catena di lutti provocata dal coronavirus tocca anche il calcio amatoriale mantovano. Il calcio dei campetti di provincia, dove ci si trova a rincorrere un pallone per pura passione e si creano amicizie e legami profondi.
La notizia della scomparsa di Emmanuel Acquaah Harrison ha lasciato senza parole giocatori, dirigenti e organizzatori del campionato Open League a 11, torneo gestito dalla locale sezione della Uisp. Quarantotto anni compiuti lo scorso 10 febbraio, Emmanuel era una delle colonne della squadra del Commessaggio. Per tutti era il “Re Leone” o il “Leone d’Africa”, per la grinta e la voglia che metteva sempre sul rettangolo verde. Ma anche fuori, dando sempre una mano a dirigenza e staff tecnico, accettando di buon grado di lasciare spazio in campo ai ragazzi più giovani della squadra e partecipando con dedizione agli allenamenti nonostante i turni di lavoro.
Di origini ghanesi, viveva nella zona da oltre 20 anni: da subito aveva preso a giocare a calcio, prima nell’Oratorio Maffei poi proprio nel Commessaggio. Viveva a Vicomoscano di Casalmaggiore, a pochi chilometri dal confine col Mantovano. Dipendente della locale Industrie Emiliana Parati, stava programmando di lasciare l’Italia e ricongiungersi alla moglie e ai due figli, che da qualche tempo risiedevano a Londra. Circa dieci giorni fa, però, ha iniziato ad avere i primi sintomi e, con l’aggravarsi degli stessi e la conferma che si trattasse di Covid-19, ne era stato disposto il ricovero all’ospedale Oglio Po.
«Una grande perdita per tutti, era un ragazzo d’oro – ricorda il dirigente del Commessaggio, Daniele Baruffaldi – l’avevo sentito l’ultima volta venerdì al telefono, mi aveva risposto con un filo di voce e si sentiva che non stava bene. Poi abbiamo ricevuto la notizia che non ce l’aveva fatta».
Unanime il cordoglio da parte di tutti i suoi compagni ed ex compagni, ma anche degli avversari, che ne ricordavano la bravura e la correttezza sul campo. Cordoglio cui si sono uniti anche tutti i componenti della Struttura Attività calcio Uisp di Mantova.
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