In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Tutti al tavolo per far ripartire il lavoro

Prefettura, enti e sindacati lanciano la mappatura delle misure anti-Covid e il sostegno alle imprese nell’accesso al credito

Sa.Mor.
1 minuto di lettura

MANTOVA. Mappatura delle aziende per verificare come hanno applicato le misure di prevenzione del contagio messe nero su bianco nel protocollo del 14 marzo. Avvio, la prossima settimana, di un tavolo con Abi, Confidi Camera di commercio e associazioni di categoria per supportare le aziende nell’accesso al credito. «Rete di protezione» su posti di lavoro e aziende per evitare che la crisi economica in atto crei disoccupazione e favorisca le infiltrazioni della criminalità organizzata.

Sono questi i tre interventi concordati ieri nel summit che la prefettura ha convocato con enti locali, associazioni di categoria, sindacati ed enti di controllo per preparare il territorio alla «fase due» dopo la quarantena forzata a cui sono ancora costretti cittadini e attività economiche a causa dell’emergenza sanitaria. Alla riunione, svoltasi da remoto in tre distinte sessioni, hanno partecipato il presidente della Provincia, il Comune di Mantova, la Camera di commercio, Inail, Inps e Ats Val Padana, le associazioni di categoria di artigiano, agricoltura, commercio e industria, Abi, Cgil, Cisl e Uil. L’obiettivo, per tutti, è stato quello di promuovere, in sinergia, alcuni interventi che possano agevolare la fase di riavvio del lavoro nelle imprese di tutti i comparti.

Il confronto è partito dalla sicurezza nei luoghi di lavoro, a partire dalla necessità di applicare il più possibile le misure contenute nel protocollo del 14 marzo per prevenire il rischio contagio nelle aziende. Il tema centrale, però, era quello del supporto economico-finanziario che le imprese e i lavoratori si attendono per far fronte alle difficoltà. La prefettura si è proposta come «facilitatore» in relazione a tutte le problematiche che potrebbero emergere con le procedure stabilite dai vari decreti ministeriali per accedere al credito e alle agevolazioni. Di qui la necessità di mettere in campo tre interventi concordati. Si parte da una mappatura dell’intero tessuto produttivo locale, allo scopo di conoscere il numero delle aziende che hanno applicato, e come, il protocollo del 14 marzo. La Camera di commercio coordinerà la rilevazione. Con i dati, su suggerimento di Ats, saranno raccolte anche notizie circa le nuove modalità organizzative che le aziende intendono adottare, per adeguare la risposta dei territori in termini di servizi pubblici. Basilare diventa il tavolo tra Abi, Confidi, Camera di commercio e associazioni di categoria per sostenere le aziende lungo il percorso di accesso al credito, anche per prevenire infiltrazioni di capitali mafiosi. Infine, vanno protetti posti di lavoro e aziende: qui opereranno insieme sindacati, associazioni imprenditoriali ed ente camerale per segnalare alla forze di polizia ogni tentativo di condizionamento dell’economia legale. —

Sa.Mor.
 

I commenti dei lettori