Nebbia fitta sul futuro dei circoli Arci a Mantova
Il presidente provinciale: «Perdiamo 60mila euro al giorno e come associazione no profit non abbiamo fondi accantonati»
Matteo SbarbadaMANTOVA. Saracinesche abbassate che in molti casi potrebbero non alzarsi più. Il futuro dei circoli Arci della provincia appare nebuloso. La chiusura forzata in vigore da settimane per le disposizioni anti coronavirus ha bloccato tutta l’attività: corsi, spettacoli, concerti, cene, manifestazioni. Una mazzata che rischia di tramutarsi in un colpo fatale per molti circoli di provincia.
«Siamo stati tra i primi a chiudere già a fine febbraio - sottolinea il presidente provinciale Mirco Dei Cas - e saremo tra gli ultimi a riaprire. Per noi è un problema enorme. Considerando tutti i circoli della provincia abbiamo stimato una perdita di circa 60mila euro al giorno. Come associazione no profit non abbiamo soldi accantonati. I mancati incassi sono una perdita secca». A livello nazionale è scattata la campagna “Resistenza virale”, nata con l’obiettivo di raccogliere fondi destinati ai circoli colpiti dalla crisi. «Il rischio che qualcuno non riapra, anche nella nostra provincia, è concreto».
Alle iniziative dei singoli circoli, Arci affianca l’organizzazione di eventi divenuti ormai appuntamenti storici della città. Un cartellone quest’anno in mutamento, con riprogrammazioni nella seconda parte dell’anno e speranze di non essere costretti a procedere con cancellazioni definitive. Già definito, ad esempio, il programma di ArciFesta, tradizionale appuntamento di luglio nel piazzale Te. Tutto, però, è ancora in standby. «Sappiamo che gli assembramenti dovranno essere evitati, ma ci aspettiamo indicazioni più precise. Visti gli ampi spazi, i tavoli per mangiare potrebbero essere distanziati. Ma i concerti? In piedi c’è anche l’ipotesi di spostamento ad agosto. Attendiamo nuove disposizioni, entro aprile prenderemo una decisione definitiva».
Riprogrammato a dicembre il progetto Link, serie di masterclass e concerti realizzati con il conservatorio Campiani solitamente in calendario in primavera. Resta fissata al momento per agosto la terza edizione del festival Rap My City ai giardini dell’Anconetta. Tra ottobre e novembre, con la speranza di essere fuori dall’emergenza, toccherà al Mantova Jazz.
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