Sos dalla Caritas: «Serve più cibo per i bisognosi»
Lo stop alla liturgia ha fermato anche l’arrivo di alimenti. Da qui l’appello: «Dateci farina, zucchero, scatolame» Possibili anche donazioni
Riccardo NegriVIADANA. Anche se l’emergenza sanitaria ha imposto un cambiamento di modalità operative, la Caritas della zona viadanese non si ferma. Per ovvi motivi si è dovuto sospendere l’abituale appuntamento del sabato: la necessità di evitare assembramenti ha imposto infatti la chiusura al pubblico della Casa dei talenti di largo De Gasperi, e impedisce pertanto ai volontari di svolgere in sede la consueta attività di distribuzione di pacchi alimentari. «Continuiamo comunque a consegnare il pacco al domicilio delle famiglie che ne fanno richiesta». In sede si provvede al momento alla raccolta dei beni alimentari disponibili (ad esempio anche le sporte della “spesa solidale” offerte dai clienti di alcuni supermercati cittadini) e al loro confezionamento. Dei trasporti, oltre ai volontari Caritas, si occupano pure gli operatori della protezione civile Oglio-Po.
Ma se i bisogni crescono a causa della mancanza di lavoro (anche quello precario o in nero), cominciano a scarseggiare i generi alimentari da redistribuire, in quanto – con la sospensione delle celebrazioni – è venuto a mancare tutto quanto si raccoglieva mensilmente nelle chiese della zona. «Al momento servono soprattutto farina bianca, zucchero e scatolame (tonno, carne, legumi). Possono andar bene anche frutti e verdure che si conservano a lungo, come mele, patate, finocchi e cipolle. Sempre utili i prodotti per l’igiene della casa e della persona».
Chi desidera contribuire alla colletta, può far avere il materiale al proprio parroco: tutto confluirà poi nella sede Caritas per la redistribuzione. Qualora si volesse contribuire, invece, all’acquisto di beni con una offerta, è possibile usare l’iban IT91Q0877058020000000501442.
Oltre ai soliti assistiti, in questa fase la Caritas si occupa anche delle situazioni e delle famiglie in difficoltà segnalate dai Comuni della zona. «Se siete a conoscenza di persone in difficoltà – sottolineano i volontari – comunicatelo ai preti, o lasciate un biglietto di segnalazione nella postazione “Cassa continua” presso la Casa dei talenti».
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