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Palazzo del Principe diverrà una “casa della cultura”

La conferma viene dal report amministrativo pubblicato dal sindaco Volpi Il progetto lo vede come sede di mostre non permanenti, conferenze e incontri

Luca Cremonesi
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CASTIGLIONE DELLE STIVIERE. Il nuovo report dello stato dei lavori dell'amministrazione Volpi porta a conoscenza di un progetto, ad oggi inedito, che riguarda palazzo del Principe, lo storico edificio sede del tribunale, che si trova in via Pretorio. L’amministrazione è infatti interessata a farne il palazzo della cultura del comune morenico.

L’idea era nell'aria, soprattutto nei progetti dell’attuale maggioranza, ma ora c’è l'impegno del sindaco che, nella parte del report dedicata alla cultura, lo annuncia come obiettivo dei prossimi sei mesi. «Ci abbiamo pensato parecchio e il fatto che si stia lavorando su palazzo Menghini - l’ex asilo liberty di via Battisti - per farlo diventare un museo civico permanente per conservare l’arte castiglionese del Novecento, ci ha portato a prendere in considerazione quell’edificio che, oltre al tribunale, ha ospitato il Comune nei due anni di lavori di adeguamento sismico».

Volpi vede il palazzo come sede «di mostre non permanenti, di conferenze e incontri. Lo spazio non manca». Allo stesso tempo il sindaco ricorda che «ciò che stiamo vivendo ci mette nella condizione di avere dubbi perché ci sono settori fermi e mancano entrare, come quelle dell'edilizia. Tutta l’attività delle manifestazioni e del turismo resteranno ferme e questo non è un bene per il nostro territorio».

Volpi ricorda, inoltre, che in questi sei mesi si è investito «nel personale, con due nuovi dirigenti per settori strategici come quello tecnico e finanziario. Abbiamo istituto due concorsi - al momento fermi - per l’assunzione di altre sette persone, due delle quali andranno a rinforzare l'ufficio tecnico».

Sul fronte investimenti Volpi ricorda il campo da calcio in sintetico, «a cui faranno seguito la costruzione di tribune e di spogliatoi»; il via dei lavori per sistemare i tetti delle palestre rovinati dal maltempo del 2019; il nuovo parcheggio sotto le mura del Castello, «opera che puntiamo a terminare all’inizio del 2021».

Per i due grandi progetti dell’ex cava Pirossina e dell'Elettrodotto Colà-Tavazzano, Volpi ricorda che «su quest’ultimo si sono presi in esami due bandi per finanziare l’operazione di interramento, progetto che Terna ha ormai pronto». Sul fronte Pirossina, «abbiamo approvato il progetto preliminare che ci ha permesso di avviare le pratiche di esproprio che, però, come sappiamo, possono essere impugnate dai proprietari».

Un altro obiettivo importante per i prossimi sei mesi, «ma temo che dovremo slittare in avanti - confessa in conclusione il primo cittadino - è l’avvio della procedura per la variante del Pgt. Ci piacerebbe riuscirvi nei prossimi sei mesi, ma serve capire come evolverà l'attuale situazione». —

Luca Cremonesi . © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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