ASOLA. Un negozio di paese che si trasforma per superare il lockdown. Ravera Abbigliamento, storica vetrina asolana specializzata in vestiti, ha deciso di rimettersi in moto dopo settimane di chiusura e difficoltà. Non potrà aprire le porte del negozio di via Parma, quindi ha deciso di puntare sul commercio online. Fin qui nulla di speciale, se non fosse che la famiglia Ravera ha fatto un passo ulteriore, trasformandosi da negozio di paese a e-commerce: i capi e le collezioni in vendita sono infatti presenti sui canali social dell’esercizio commerciale. Ci sono colori alternativi, taglie e prezzi. Una volta scelto un capo d’abbigliamento, è possibile collegarsi direttamente con i titolari per una consulenza. Gli stessi titolari, a ordine avvenuto, porteranno i vestiti direttamente a casa dei clienti residenti in un raggio di circa 20 chilometri da Asola.

Un servizio pota a porta completamente gratuito. Una sorta di Zalando in salsa asolana: «L’idea ci è venuta durante questi lunghi giorni di emergenza nei quali siamo rimasti chiusi – spiega la titolare Raffaella Azzini –. È un modo per tenere un contatto diretto con i nostri clienti, persone che spesso conosciamo bene e che ci chiedono un consiglio. In pratica in questo modo riusciamo ad aprire virtualmente il negozio». Per avere una consulenza dettagliata sulle taglie e le colorazioni è stato attivato anche un servizio di video chiamate dedicate.

Un salto nel futuro per un negozio fortemente legato alla tradizione. Quella attuale infatti è la seconda generazione di proprietari. Tutto era nato dal commercio dei vestiti nei mercati: «È un po’ un ritorno alle origini – prosegue la signora Raffaella – che ci permette di conservare quel rapporto con la clientela che, in un centro medio piccolo come il nostro, fa la differenza».

Curiosità: nell’ultima settimana Ravera Abbigliamento ha iniziato con il servizio porta a porta in quel di Asola. I titolari hanno ricevuto ordini anche dall’estero. Clienti da Svezia e Grecia che hanno contattato il negozio per far recapitare a casa di parenti asolani dei capi d’abbigliamento come regali.