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Una discarica abusiva all’aperto tra le villette di strada Dosso del Corso

Sacchi neri pieni di spazzatura e poi rifiuti ovunque. Uno spettacolo poco edificante quello che si ammira in strada Dosso del Corso, dietro ai ristoranti che affacciano sulla Sabbionetana, poco dopo il cavalcavia e prima di imboccare strada Chiesanuova.

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MANTOVA. Sacchi neri pieni di spazzatura e poi rifiuti ovunque. Uno spettacolo poco edificante quello che si ammira in strada Dosso del Corso, dietro ai ristoranti che affacciano sulla Sabbionetana, poco dopo il cavalcavia e prima di imboccare strada Chiesanuova. Lì c’è un’altra strada che porta in un’area privata dove ci sono delle villette, alcune delle quali disabitate e in vendita all’asta.

«Impossibile tollerare tanta inciviltà in un periodo di emergenza sanitaria in cui viene richiesta massima attenzione anche alle minime misure igieniche» afferma il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, Pierluigi Baschieri. « La segnalazione - dice - mi è arrivata direttamente dai cittadini esasperati dal numero di autovetture che entrano in questo spazio del quartiere di Dosso del Corso per lasciare ogni genere di rifiuto. Non parliamo dei sacchi neri, non si contano. Ma la cosa più incredibile è data dal fatto che è una zona videosorvegliata. Per questi motivi chiedo un intervento dell’assessore alla Polizia locale Iacopo Rebecchi, a cui chiedo anche tolleranza zero per tutto coloro che scaricano i rifiuti senza autorizzazione in una zona residenziale a due passi dalle villette del quartiere». Per Baschieri «non è da escludere che siano soggetti provenienti dai Comuni limitrofi. Rimane il fatto che quei rifiuti devono essere rimossi quanto prima visto l’innalzamento delle temperature e la situazione di emergenza sanitaria tuttora in corso».

Appena venuto a conoscenza della discarica abusiva in una zona abitata, Rebecchi si è recato sul posto per verificare di persona: «Si tratta di un’area privata evidentemente controllata da telecamere installate dai proprietari - ha poi spiegato l’assessore - che fa parte di una esecuzione immobiliare (e infatti, su una griglia c’è il cartello che avverte trattarsi di una zona che è inclusa nel registro generale delle esecuzioni del Tribunale di Mantova, ndr.). Metà di quelle villette sono state vendute e l’altra metà è ancora in mano al custode giudiziale, che è la Sovemo stessa. È stato creato un condominio tra i proprietari delle case e la Sovemo: per questo contatteremo subito l’amministratore affinché risolva al più presto questo problema e ripulisca l’area».
 

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