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Asola, atleti speciali mantovani in gioco anche a distanza

I 19 del team Allinclusive di Asola tra i protagonisti degli Smart Games: si sono passati virtualmente la torcia olimpica

Valentina Gobbi
1 minuto di lettura

ASOLA. Cambiano le dinamiche, causa restrizioni da emergenza Covid-19, ma il focus e gli obiettivi restano gli stessi: la voglia di mettersi in gioco attraverso lo sport, strumento straordinario nella costruzione dell’uomo prima che dello sportivo e della sua grande capacità di annullare le distanze avvicinando le persone. È con questo spirito che i 19 atleti di Special Olympics del team Allinclusive di Asola assieme ai loro 5 partner hanno partecipato attivamente e in completa sicurezza agli Smart Games iniziati con la cerimonia di apertura sulla piattaforma Zoom, le cui prove si sono concluse domenica 31.

Diciotto le discipline sportive, il gruppo asolano si è focalizzato su atletica, bocce e racchette da neve. Le stesse, sono state strutturate con appositi esercizi elaborati e adattati al contesto dallo staff tecnico nazionale di disciplina e messi a disposizione su una Playlist Youtube. «Ai ragazzi mancava la possibilità di condividere, di realizzare qualcosa coi loro compagni. È stata una bella iniziativa, quella degli Smart Games a distanza perché il team si è visto impegnato e carico anche in un momento come questo» ha commentato Mary Zinetti, responsabile tecnico del team. Alla cerimonia, la torcia olimpica, che mai come ora è luce di speranza per un futuro migliore, ha viaggiato per le case di migliaia di atleti, tra cui anche i ragazzi asolani che virtualmente l’han passata ai compagni.

Special Olympics Italia, ponendo in primo piano la tutela della salute di tutti, ha deciso di annullare un evento quali i Giochi Nazionali Estivi, manifestazione cui stava lavorando da diversi anni, che avrebbero coinvolto oltre 3mila atleti e che si sarebbe dovuta svolgere in giugno a Varese. «Anche se divisi dai muri di casa, mi sono sentito libero e unito a tutti gli atleti che come me gareggiavano per il nostro team - ha raccontato uno dei ragazzi, Eros - Il cuore non ha muri, puoi spingere le emozioni lottando». Everywhere We Play: questo è il claim che accompagna gli Smart Games, emblematico della determinazione che da sempre contraddistingue gli atleti Special Olympics. «Non abbiamo mollato! È stato bello fare i video e allenarsi, mi hanno tenuta impegnata e mi hanno aiutata a essere positiva in un periodo così difficile - ha aggiunto Grace - Ringrazio anche la mia migliore amica per l'aiuto e il sostegno che mi ha dato!». «Bella iniziativa! Ho rivisto i miei amici tramite video mi sono allenata, divertita con questa strana pallina ma pian piano c'è lo fatta» ha detto infine Laura, confermando l’emozione condivisa da tutti gli altri ragazzi del team.

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