Tornano bocce e tombolate, ma le carte restano un ricordo
Dopo più di 100 giorni la bocciofila di Montata Carra riparte con norme anti-Covid. Sui tavoli le divisorie che creano 4 postazioni. Schermo trasparente al bancone
Barbara RodellaPORTO MANTOVANO. La bocciofila di Montata Carra scalda i motori. Sabato 6 giugno alle 19 riparte dopo più di tre mesi di stop.
Il presidente pensava di dover attendere la metà del mese per riaprire, invece i decreti ministeriali gli hanno permesso di anticipare la data del via.
«Iniziamo con la tombola alle 21 - dice il presidente Ezio Volpi - Domenica, invece, apriamo alle 14 e l’appuntamento con la tombola sarà alle 16». Torna il bar e da lunedì riprende anche il gioco delle bocce «nel rispetto dei protocolli Fib (federazione italiana bocce)» sottolinea Volpi. Le grandi assenti saranno le carte che «non possiamo disinfettare ad ogni turno» spiega Volpi.
Per rendere la struttura di via Ciro Menotti sicura, il presidente si è mosso su più fronti: «Il bancone del bar è stato isolato con una parete in plexiglass - dice - e i tavoli per giocare a tombola sono stati distanziati di un metro e mezzo». Sui tavoli sono state sistemate altre pareti in plexiglass che dividono lo spazio creando quattro postazioni: «Ora possiamo accogliere al massimo 200 persone contro le 300 del periodo prima del Covid». Per gli amanti delle bocce, se prima potevano giocare sia i tesserati Fib che i soci della bocciofila da lunedì potranno accedere ai campi solo i tesserati alla federazione bocce. «Abbiamo otto campi - dice Volpi - Non possono più giocare quattro persone per campo ma solo due per assicurare il distanziamento».
In vista della ripresa, sono stati poi sanificati i locali (un’operazione che verrà rifatta anche in futuro) e sono stati posizionati dei dispenser con gel disinfettante sia nella sala che nella parte del bocciodromo. «Non so quanta gente verrà domani - dice Volpi - In tanti mi hanno chiamato. C’è chi ha voglia di tornare e chi invece ha paura. Tutti avranno l’obbligo, sempre, di indossare la mascherina. All’entrata ci sarà un volontario che controllerà la fila e un’infermiera professionale che misurerà la temperatura. Per 14 giorni registreremo anche tutti i nomi dei presenti. I collaboratori saranno quindi fondamentali, per fortuna ne abbiamo circa 60». Per quanto riguarda il rispetto delle condizioni di sicurezza, «siamo tranquilli - dice il presidente - Poi serve il senso di responsabilità da parte delle persone». L’ultima tombola è stata organizzata il 22 febbraio, il 23 c’è stata la chiusura. «Sono passati più di 100 giorni - spiega Volpi - Abbiamo perso un terzo del bilancio annuale».
La bocciofila aprirà il lunedì, il mercoledì, il giovedì, il venerdì e alla domenica dalle 14 alle 19, il martedì e il sabato dalle 14 alle 24.
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