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Mantova, 23 studenti collegati da tutto il mondo per laurearsi a distanza in architettura

Dalla Cina al Brasile: 23 studenti del Politecnico concludono il corso magistrale. Cerimonia a distanza con Bucci e i presidenti di commissione in università

Matteo Sbarbada
1 minuto di lettura

MANTOVA. «Sabato 6 giugno 2020. Inizio pronunciando bene questa data così importante per tutti noi». Una data, come sottolineato da Federico Bucci, pro rettore del Polo territoriale di Mantova del Politecnico di Milano, che ha segnato un momento senza precedenti. Il 6 giugno, infatti, le discussioni delle tesi di laurea magistrale del corso di Architectural Design and History e le successive proclamazioni sono avvenute con modalità a distanza. Presenti nell'ateneo solo i presidenti delle tre commissioni con toga e tocco: il pro rettore Federico Bucci, Luigi Spinelli, coordinatore del corso di laurea magistrale, e Carlo Peraboni. Davanti a loro solo una telecamera e un microfono. In collegamento grazie ad una piattaforma online i 23 nuovi architetti, collegati da tutto il mondo. Ventidue i neo laureati del corso magistrale in Architectural Design and History e uno del corso magistrale in Architettura. I loro nomi testimoniano le origini più diverse, nel segno di quello sguardo verso il mondo vera caratteristica peculiare della sede mantovana: Valentina Mantovani, Caterina Falcidieno, Giulia Zavaglio, Hasan Yildirim, Sara Grigoli, Francesca Meneghelli, Nihan Zorlu, Fabio Castenedoli, Stefania Sacchi, Federico Morati, Rishabh Sharma, Liu Shengyu, Feng Shuxin, Maria Chiara Scelsi, Zhang Lifang, Feng Di, Diana Arina, Michele Martini, Ardeshir Aminisheshboluki, Federico Pedrazzani, Marjorie Lange, Andre Vitor Joao Da Fonseca Passos e Cordeiro Costa.

In apertura le parole di Bucci. «In questi mesi i nostri ragazzi sono stati ammirevoli e ci hanno dato forza. Oggi abbiamo battuto la paura e dovremo continuare a farlo. Siamo convinti che a settembre la maggior parte dei corsi sarà in presenza, altri in modalità mista. Con la nostra presenza fisica in università, caldeggiata da rettore e Senato accademico, abbiamo voluto dare oggi un segnale, un passo verso il ritorno alla normalità». Il professor Spinelli, prima di passare alla lettura delle valutazioni, ha ricordato che il numero dei laureati del corso ha toccato quota 204. Al termine della lettura dell'elenco, gli studenti, incalzati da Bucci, hanno aperto i microfoni e attraverso le videocamere hanno mostrato i primi festeggiamenti tra le mura domestiche. Grida e congratulazioni dal Brasile all'India, dalla Turchia alla Cina. C'è chi ha posizionato orgogliosamente come sfondo della cameretta la maglietta di Mantova Architettura, chi si è esibito in un brindisi in tempo reale con gli amici, chi ha indossato la tradizionale corona d'alloro. Saluti da Rio de Janeiro e da Shanghai, con fidanzate e nonne che sono prontamente apparse dietro i neo architetti per le prime congratulazioni. Immancabili, con protagonisti gli studenti italiani, i cori goliardici scanditi dagli amici ai neo laureati. Sorrisi e tante battute dopo settimane difficili. «Vi auguriamo tante costruzioni - il commiato di Bucci -. Così, in ogni parte del mondo, sarà presente un pezzo di Mantova».

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