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Mantova, prime lauree in presenza alla facoltà di Mediazione linguistica

Due studentesse hanno discusso la tesi di persona dopo il lockdown. Niente restrinzioni sia per gli esami il 22 giugno che per le lezioni il 24 settembre

Matteo Sbarbada
1 minuto di lettura

MANTOVA. Il lungo cammino verso il ritorno alla normalità nel mondo dell'istruzione ha visto stamattina, 12 giugno, una tappa molto importante. Dopo lo stop causato dal lockdown, nel salone mantegnesco della Fondazione UniverMantova in via Scarsellini è andata in scena la prima seduta di laurea in presenza del corso in Mediazione linguistica per traduttori.

Niente collegamenti a distanza e faccia a faccia in video conferenza, dunque, ma discussione delle tesi e proclamazione dei neo laureati con commissione, laureande e pubblico presenti nello stesso luogo. Il tutto nel rispetto delle misure di sicurezza e di distanziamento sociale previste: mascherine per tutti, gel all'ingresso, entrata e uscita differenziate, sedute distanziate. Norme che non hanno inficiato la solennità della cerimonia o spento i sorrisi di parenti e amici.

A laurearsi Emily Ferrari, 23enne di Reggio Emilia, e Alice Volta, 24enne di Cremona. La prima con un lavoro sugli arabismi nella lingua spagnola, la seconda con una tesi sull'influenza della lingua inglese nelle comunicazioni via mail di tipo commerciale. «Vivendo fuori regione e non potendo oltrepassare i confini ho avuto qualche difficoltà nel reperimento dei testi – spiega Ferrari – ma tutti hanno dimostrato grande spirito di collaborazione, cercando di aiutarmi. La laurea, inoltre, era fissata in origine per il 10 aprile e di conseguenza avevo già raccolto buona parte dei materiali. Il futuro? Continuerò a studiare, cercando corsi che uniscano studio alla pratica. Magari anche all'estero».

Sulla stessa lunghezza d'onda Alice Volta. «Proseguirò con la Magistrale alla Statale di Milano. In questi mesi sono riuscita sempre a tenermi in contatto con il mio relatore, che mi ha inviato fonti e materiale via web». La commissione presieduta dalla professoressa Franca Poppi, era composta da Caterina Carpinato, Paola Maria Caleffi, Beatriz Florez Romero e Silvia Panfilo. Dopo la proclamazione niente baci e abbracci ma tante foto, anche se a distanza.

«Le studentesse ci avevano chiesto di potersi laureare in presenza – aggiunge Michele Minervino, direttore della Fondazione UniverMantova – e siamo stati ben lieti di poterle accontentare. Saranno in presenza anche la prossima sessione di esami, al via il 22 giugno, e le lezioni, che scatteranno il 24 settembre. In tutte le aule avremo telecamere che riprenderanno le lezioni che saranno dunque a disposizione degli studenti impossibilitati a venire in università, magari per motivi legati a restrizioni negli spostamenti tra regioni. Ogni studente avrà a disposizione in aula quattro metri quadrati. Con la sessione odierna (ieri, ndr) abbiamo mostrato all'esterno che l'università vuole essere una comunità che coinvolge tutti i cittadini».

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