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Bilancio e cantieri: minoranza e giunta si scontrano in aula

Ploia attacca anche sull’Imu: «Serviva una proroga» Il sindaco Prignaca: «Agiamo nell’interesse dei cittadini»

Luca Cremonesi
1 minuto di lettura

CASTEL GOFFREDO. Nuovo round di botta e risposta fra maggioranza e minoranza nel corso del breve consiglio comunale di Castel Goffredo in streaming di martedì sera. Oggetto del contendere le variazioni alle opere pubbliche e al bilancio.

La minoranza con Davide Ploia solleva la questione dell'utilizzo di una buona parte del contributo regionale di 500mila euro per sistemare e mettere in sicurezza viale Avis. «Il Comune spende 310mila euro per sistemare una strada di fatto provinciale. Sarebbe meglio mettere mano a viale Martiri della Libertà, strada pericolosa e di proprietà comunale. Per viale Avis basterebbe aumentare le spese di manutenzione e tutto sarebbe risolto». L’amministrazione risponde ricordando che «la pericolosità di viale Avis è ben nota. Le siepi creano disagi a molti e riteniamo che sia un intervento prioritario. I fondi che la passata amministrazione ottenne dalla Provincia erano legati a degli espropri. Oggi queste condizioni non ci sono e fondi di quel tipo non possono arrivare».

Sul fronte della variazione di bilancio lo scontro si concentra sulla slittamento dell’Imu. Per l’opposizione di Ploia «il Comune, visto che Stato e Regione si stanno indebitando in vario modo per aiutare i cittadini, poteva mettere mano al portafogli e osare. Far slittare l’Imu era possibile e ci aspettavamo questo aiuto ai castellani, considerando che il Comune, grazie alle banche, sposta le rate dei mutui e vede liberi, subito, 200mila euro, che si aggiungono ai 500mila euro in arrivo e ai buoni che sono stati dati nelle scorse settimane».

La maggioranza con il sindaco Prignaca e il vice Uggeri ricorda che «amministrare vuol dire assumersi responsabilità e non inseguire azioni che sono, di fatto, irresponsabili perché si rischiano sanzioni. L'’Imu andrebbe comunque pagata, intera, a fine anno, aumentando il disagio ai cittadini. Inoltre, i Comuni che l’hanno fatta slittare sono solo quelli che vanno ad elezioni. A tutto questo si aggiunge il fatto che avremmo potuto solo far slittare la quota comunale, operazione che avrebbe comportato anche una revisione del regolamento comunale. Proprio perché riteniamo questa decisione responsabile verso i nostri cittadini, ce ne assumiamo la piena responsabilità, conti alla mano». —

 

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